martedì 11 dicembre 2007

cavolo nero part II. contenuto antico in contenente moderno




un classico per il cavolo nero.
la minestra di pane che, scaldata il giorno dopo, diventa ribollita.
ora, personalmente soltanto da poco ho imparato ad apprezzare il pane toscano.
e la minestra di pane è diventato uno dei miei cavalli di battaglia, merito della zia Giuliana.
questa che vedete è la base.
perchè il pane toscano a roma non si trova facilmente e sostituirlo con il pane di terni non è la stessa cosa, diversa la consistenza, diverso il sapore.
così mi devo adattare e preparare la base come fosse una zuppa mangiandola con il pane simil-siculo.
comunque, ecco gli ingredienti:
- trito (abbondante) di cipolla, sedano e carota
- un paio di patate medie
- verza liscia (in toscana la chiamano cavolella)
- una decina di foglie di bieta
- cavolo nero
- un pò di pomodoro (salsa) anche se i puristi inorridiscono solo all'idea
- fagioli cannellini lessati in acqua aromatizzata con un paio di foglie di salvia, uno spicchio d'aglio, carota, sedano e buccia di limone
- olio evo
- un rametto di timo (che in toscana chiamano pepolino)
in una pentola far scaldare l'olio e aggiungere il trito di cipolla, carota e sedano, far andare qualche minuto e aggiungere le patate tagliate a dadini piccolissimi e far andare.
di seguito la bieta sminuzzata e far andare qualche minuti, appena appassisce aggiungere la verza tritata, poi il cavolo nero tritato e un paio di mestoli di acqua bollente e far andare fino a che le verdure sono appena tenere.
in ultimo mettere nel calderone il pomodoro (pochissimo, in effetti io qui mi son lasciata prendere la mano) e i fagioli lessati con il loro brodo.
far andare fino a cottura, la zuppa dovrà avere il fondo cremoso e spegnere il fornello.
spolverare con il timo e un giro d'olio a crudo.
e fin qui la base, quella che vedete in foto, la chiameremo zuppa di cavolo nero.
se volete trasformarla in minestra di pane allora aggiungete tanto pane toscano raffermo sminuzzato, girate e incoperchiate, il pane si gonfierà e la zuppa diventerà ancora più cremosa.
l'avanzo dell'indomani, scaldato, diventerà ribollita.
mi pare chiaro, no?

1 commento:

bian ha detto...

capisco che hai rivalutato il pane toscano! è l'unica per un siciliano che si trovi a roma!eheh...