martedì 27 ottobre 2009

ma non perdi proprio il vizio signora mia...


Che c'entra questo titolo con questa torta di ricotta cioccolato e pere, direte voi.
C'entra eccome.

Ve ne racconto la storia.

Dovendo fare mio malgrado la desperate housewife ho più tempo per spulciare il metro cubo di riviste di cucina che giacciono impolverate in libreria, per leggere i miei foodblog preferiti, per interagire via fb.
Tutte fonti di ispirazione, per carità, e d'altra parte la cucina è un gioco infinito di creazione, ispirazione, personalizzazione.
Tant'è vero che questa torta è nata traendo appunto ispirazione dal numero di Sale e Pepe ottobre 2009

Ispirazione SI, appropriazione dei contenuti altrui NO specie se servono a ingrassare il proprio portafogli .

Lo so, è stato detto più volte, se ne sono occupate con un discreto effetto benefico sia stella di sale che fiordisale fautrici del primo posto dove segnalare gli abusi e di cui vi do l'indirizzo http://www.fiordisale.it/segnalazioni/.

Però questa volta è un tantino diverso.
Sono anni che la signora in questione, oggetto delle proteste di tzaziki a colazione e profumo di lievito, ruba a piene mani da forum e blog infischiandosene altamente delle proteste rispondendo (quando risposta c'è) laconicamente, accampando scuse improbabili e continuando allegramente a farsi gli affari suoi.

Alla faccia tosta della signora (si fa per dire) non c'è limite.

E' da tempo che non seguo più le sue vicende forse pensando che avesse trovato il modo di ritirarsi in buon ordine, invece no.
Speravo avesse avuto modo di riflettere, redimersi e finalmente dare un esempio ai propri figli e nipoti.
Invece l'unica prerogativa di questa pseudosignora è la SCORRETTEZZA E LA MANCANZA DI QUALSIASI FORMA DI PUDORE.

Son sicura che dietro i suoi comportamenti c'è un discreto numero di avvocati che avranno sicuramente fatto il possibile per metterla al riparo da qualsiasi azione legale.

Tuttavia penso anche che il tam tam ripetuto e reiterato tra foodblogger, nei social network, il passaparola creerà tanto di quello scompiglio da costringere finalmente i vertici della televisione di stato ad abbandonarla al proprio destino.

Chissà magari è una falsa ipotesi, sicuro è che la signora si riciclerà magari con la scuola di cucina o collaborando con qualcuno privo di scrupoli come lei e comunque il maltolto non verrà di certo restituito.

Non perdi proprio il vizio, "signora" mia!
VERGOGNATI
Ecco la ricetta della torta ricotta pere e cioccolato liberamente ispirata al numero di ottobre 2009 di Sale e Pepe.

Dico liberamente ispirata perchè la base non è una frolla con l'albume montato come suggeriva la ricetta originale ma una frolla semplice senza nemmeno il lievito.

Perchè?

Perchè frettolosamente non l'ho letta, ho guardato la foto e ho creduto fosse una frolla e siccome a me la frolla riesce bene soltanto in un modo, quel modo ho usato.

Differisce anche nelle dosi del ripieno, ho usato 400 gr di ricotta di pecora freschissima setacciata e mescolata a 150 gr di zucchero semolato, al composto ho poi aggiunto 100 gr di cioccolato fondente spezzettato al 72% di cacao e due pere williams a cubetti (che non erano presenti nella ricetta originale ma che stavano per suicidarsi nel mio cestino della frutta)

Ok ho capito ecco la ricetta al milligrammo.


TORTA RICOTTA CIOCCOLATO E PERE
(stampo da 26 cm)


Per la frolla

500 gr di farina (300 gr grano duro e 200 gr 00)

200 gr di burro freddo a cubetti

170 gr di zucchero a velo

3 tuorli

scorza di limone grattugiata

un pizzico di sale


Per il ripieno

400 gr di ricotta di pecora freschissima

150 gr di zucchero semolato

100 gr di cioccolato fondente al 72%

2 pere williams a cubetti


La frolla è stata per anni la mia bestia nera, fino a quando non ho scoperto il metodo della scuola etoile.

Impasto il più velocemente possibile con una lama metallica (ikea santo subito) il burro freddo con lo zucchero, aggiungo le uova, gli aromi il sale e da ultimo la farina fino a farne un briciolame.

Con la punta delle dita raccolgo le briciole e le impasto fino ad ottenere una palla di impasto perfettamente omogenea.
Attenti a non lavorarla troppo altrimenti si "brucia".

Fare una palla, metterla in un sacchetto di nylon da alimenti e in frigo per almeno 3 ore.

Nel frattempo setacciare la ricotta e mescolarla allo zucchero, al cioccolato a piccoli pezzi e alle pere.

Foderare lo stampo imburrato e infarinato con un pò più della metà della pasta frolla mettere il ripieno e coprire con un altro disco di pasta frolla.

Praticare dei taglietti con il coltello sul disco superiore e infornare per circa 20 minuti a 180 °C.

Attenzione il forno deve essere già ben caldo perchè il contenuto elevato di burro potrebbe far sciogliere la pasta

25 commenti:

stelladisale ha detto...

è scandaloso, ho appena fatto un post anche io, bellissima la tua torta :-)

enza ha detto...

i post in queste ore si stanno moltiplicando

Pippi ha detto...

brava Enza è davvero un bel post!!! la torta poi .....!!!
;-)
domattina ti spedisco la pasta madre dovrebbe arrivarti giovedì.... poi se hai bisogno ci sentiamo ok? un bacio

Sabrine d'Aubergine ha detto...

La tua torta mi piace molto, così come quello che scrivi sui furbetti copiatori: ma non si potrebbe smascherarli sistematicamente? Anche io ho dedicato un post al tema, se ti va mi farebbe piacere sapere che ne pensi della mia ipotesi di "fare sistema" tutti insieme, come bloggers, contro gente del genere. A prsto
Sabrine

http://fragoleamerenda.blogspot.com/2009/10/i-miei-maritozzi-per-adriano_27.html

Ciboulette ha detto...

la ricetta e' da sballo c ome promettevano le foto!
Leggere, imparare, assorbire, e ispirarsi, questo e' perfettamente normale, e fa parte del processo di crescita e miglioramento....
E' davvero triste questa storia, triste e squallida, come tutte le storie di plagio.

silvia ha detto...

la ricetta mi piace e mi riconosco molto nel guardo la rivista, mi piace la ricetta e la faccio a modo mio. la ricotta romana è solo pecora vero? no pecora e capra, vaccina e pecora? pecora da tortelli. la farò...ci proverò, ma non riuscirò mai a fare foto come le tue. per i ladri d'idee...poveri di pensieri...al diavolo! questa volta qualcosa succederà...

natalia ha detto...

Tesoro mio..è bellissima !ma la pm te la posso dare io se vuoi !!

Lydia ha detto...

Enza, grazie mille!!!!

Gambetto ha detto...

Concordo in pieno con quanto affermi e l'episodio, tanto più che è reiterato, è certamente indice di un malcostume a cui non sempre si può fare spallucce.
Per il resto mi guardavo anche io la torta su Sale&Pepe titubando un pò, avendo da poco fatto una crostata cioccolata&pere di Adriano appunto...ma visto la tua onestamente comincio a rifarci un pensierino ehehehe Complimenti per la preparazione e per il blog che scopro per la prima volta solo adesso :-)

genny ha detto...

eh signoramia non c'è più religioe..ma me la allunga una fettina di torta?

Giorgia ha detto...

enza cara, mi piace la tua "scopiazzatura" della ricetta di sale & pepe :)
non capisco perchè ma nel blogroll il tuo è in coda, mi dice che c'è un problema di feed... riproverò ad inserirlo tra qualche giorno, magari :)

fiOrdivanilla ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
fiOrdivanilla ha detto...

uno scandalo. Ieri, che era il compleanno di mia nonna e ho pranzato da lei con altri parenti, durante 'la prova del cuoco' (che è solita guardare, ahime') ne ho dette di tutte i colori a quella là. Con mia nonna che non capiva bene di cosa stessi parlando.. io sono partita in quinta poi.. parlando di "quella là e qui e là.. e vie legali e ingiustizia.. e blog, scopiazzamenti, copyright!" ahahahhaa immaginati mia nonna povera!! ahahhahah
Comunque. E' davvero una vergogna.. mi auguro con tutta me stessa che tutto questo polverone si concretizzi e se ne faccia davvero qualcosa contro quella Signora!

.. detto questo, questa torta mi piace troppissimo. Intanto meno male che non dice di mettere le gocce di cioccolato (per me il peggior cioccolato che ci sia! Però va benissimo per le coperture, sai??). E la frolla.. beh dopo che ho visto le Simili lavorarla in un certo modo ora mi viene in mente di continuo..e mi vergogno quasi a pensare come la facevo io! :( va beh... mica si è nati imparati :D e io ne ho da imparare ancora...
la lama metallica è tattica, bel metodo, perché rimane fredda ovviamente. Insomma, bisogna lavorarla un po' come si lavorerebbe l'impasto per un croissant alla francese! burro freddissimo (quasi quasi da freezer..;) e meno si mettono le mani nell'impasto meglio è!
Grazie per quello che mi hai scritto nel blog... quando ti ho letto mi sono emozionata.

Ah.. e questa mia visita non è dovuta a quello eh. Sia chiaro.
torno a studiare.. unbacio granssimo.. a te e a Irene :)

MilenaSt ha detto...

Mai avrei potuto immaginare che un personaggio pubblico, potesse costruire la sua "polarità" su meschinerie così basse, attingendo deliberatamente al lavoro altrui ....
Da ridere le pere determinate al suicidio e il tuo intervento caritatavole ....

MilenaSt ha detto...

Mi piace molto il template a tre colonne: ci sto meditando su ...

Alessandra ha detto...

Ciao Enza, bella la torta, mi piacciono queste cose,

Ho letto il post, non vivendo li' non so chi sia la signora in questione, ma una cosa ho capito da esperienze di lavoro, plegiarismo e bruciature: ci sono persone che temono l'anonimato molto piu' di quanto temano le opinioni altrui, o la dannazione eterna, o le cause in tribunale...

insomma, anche parlarne male e' sempre pubblicita' per loro, e visibilita'. Non esiste pubblicita' negativa, solo pubblicita' versus anonimato. Quale scelgono?

Mi sembra di averlo capito...

Semidipapavero ha detto...

Finalmente la ricettuzza!! Mo la preparo anche io:))
Ho scritto due rughe anche io, soprattutto per aprire gli occhi ai lettori del blog che non sono a conoscenza di queste nefandezze. Concordo con te, per me fra un pò la silurano!Dita incrociate

Mariù ha detto...

Ciao Enza, non riesco a inserire il tuo blog tra quelli che voglio seguire, continua a venirmi fuori questo messaggio:

'Hai seguito questo URL ma non riusciamo a rilevarne il feed. Verifica che l'URL sia corretto:
http://iodagrande.blogspot.com/'

Qualche idea?
m.

enza ha detto...

nessuna baby.
me lo hanno segnalato in tanti.
alex usa bloglines e mi ha mandato un paio di consigli per imparare ad usarlo, mi sembra comodo specie se non ti fai prendere la mano e non fai come lei che di blog inseriti da seguire ne ha circa 500.
peraltro ho lo stesso problema con altri blogger mi sa che devo aggiornare un paio di cosette e fare un pò di pulizia.
che pizza!

Unknown ha detto...

arrivo, tanto per cambiare in ritardissimochepalle, fortuna che mi hai chiamata, alle volte bisogna richiamare all'ordine anche le amiche che si affossano nelle loro seghe mentali e riportarle alla vita grazie amor mio *

quanto a questa cosa schifosa, viene solo il volta stomaco, e la cosa vergognosa che non si parla di un plagio ammucciato in qualche aggragatore sparso nella rete, ma un plagio o meglio enne plagi messi in bella mostra in TV, mi chiedo come è possibile che si possa arrivare a tanto?
...pi piccioli?!?
già *
cla

Mariù ha detto...

Evvai!!!!! Ce l'abbiamo fatta!!
Anch'io ieri ho fatto un po' di pulizia ma mi sa che non è ancora abbastanza... ogni volta che manco per qualche giorno mi ritrovo con 5.487.679.132 nuovi post da leggere!
E il lavoro? E una vita?
Non staremo esagerando???
Un bacione!
m.

FrancescaV ha detto...

che torta ragazzi, secondo me profumerà e saprà di un buono. Grazie di averla postata. Un bacio e buon lunedì!

Unknown ha detto...

cara Enza, adesso ho capito perchè la presunta signora si permette di stare lì ad insegnare e in realtà non è capace neanche a friggere un uovo!quando è in tivù tutte le scuse sono buone per giustificare i suoi miseri risultati ( non è un'idea mia, lo dice lei stessa in continuazione, c'è troppo caldo,è passato del tempo, voi a casa fate così) e per i libri copia!alla faccia della maestra di cucina!ci vuole pazienza con certa gente, non prendertela che fa male alla salute!un bacio Federica

Tina ha detto...

Ciao Enza, arrivo dal blog di "cuoche dell'altro mondo". Quando oggi per la prima volta sono entrata nel tuo blog, ho avuto un brivido! Anch'io sono di Trapani, tuttavia abito da più di 40 anni in Svizzera. E poi tu ti chiami come la mia mamma! Infine grazie della bella ricetta! Saluti, Tina

artemisia comina ha detto...

AAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

mi ricompongo e articolo parola: QUELL'ULTIMA FRASE!

ecco perchè nel forno in campagna la mia solita frolla, cotta in bianco SI E' LIQUEFATTA!

(è stato un mio pensiero tormentoso per mesi)