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giovedì 9 febbraio 2012

tant'è tanto

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No, non è tanto è troppo.
Troppa gente sotto la neve, troppa gente in mezzo al traffico impazzito (anche se stavolta non sono stati quattro fiocchi), tanta la disorganizzazione e tante le polemiche tutte insopportabili, comunque.
Io dal canto mio, con la famiglia numerosa che mi trovo, ho deciso che era il momento di rintanarsi e da brava mamma previdente m'ero fatta la spesa latte compreso fino a martedì, tiè.

Morale, l'occasione fa l'uomo ladro e io sono ladra dentro.
A tavola a pranzo eravamo 18, bambini compresi, un pò meno l'indomani.
Insomma bloccati si, ma soli no.

Domenica ci siamo regalati una passeggiata sotto casa.


neve

Sembra che la neve torni a trovarci, non è che ne sia particolarmente contenta ma alla fine ci si adegua e consola come si può.
E se la spesa è già fatta, la legna è stata aggiunta nella legnaia e gli amici avvisati che fare?

CHURROS

Veniamo al titolo del post. Il fatto è che si tratta di un impasto fatto da farina 00 e la stessa quantità d'acqua bollente leggermente salata.
Tanta farina per tanta acqua.
Stando alla regola potete decidere la quantità che volete.

Il processo è semplicissimo, basta far bollire l'acqua con il sale, spegnere il fornello e scaraventare dentro la pentola tutta la farina in una botta secca.

Difficile? No.

Dopodiche mescolare non badando ai grumi più di tanto e mettere il composto nella churrera, ovvero caccavella da avere assolutamente se andate in Spagna (insieme al ferro da arroventare per la catalana). Friggere in olio profondo e spolverare calde calde di zucchero. Per intenderci la churrera è quel cilindro che tiene la mia bambina nel logo delle caccavelliadi.
La ricetta l'ho trovata nella scatola, nel foglietto illustrativo, a darmi conforto e sostegno è la Cuoca Itagnola una persona scoperta da poco e che gia mi piace.

Vi lascio con una foto di Siviglia a propiziare l'arrivo del bel tempo.

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mercoledì 9 febbraio 2011

Musica maestro! Caccavelliade

chitarra



Ovviamente come un serio paese ospitante tocca a me iniziare.
Premetto che non ho attaccato il codice HTML che mi ha mandato Cindistar, Flo e la Gaia Celiaca unicamente perchè non ho avuto il tempo (avrei un paio di scuse valide dalla temperatura di 38.5-39 °C).

In realtà adesso ho provato il copia incolla sul post ma niente da fare, ad ogni modo lo trovate a lato a dx.


Ecco l'oggetto del desiderio, cercato per tutti i pizzi da quando la mercante di spezie parlò di troccolaturo e affini.

Un oggetto dell'italia centrale credo che faccia parte integrante del paesaggio abruzzese ma non ne sono sicura, in ogni caso: come resistergli? perchè resistergli?
L'ho trovato esposto in vetrina da C.U.C.I.N.A. un negozio un pò caro, un pò da superfighetti ma davvero fornito.

In realtà ce l'ho nell'armadio da prima di natale, sezione piumoni e giubotti.
Appena ho avuto due minuti di tempo a disposizione ho impastato acqua, semola di grano duro e un goccio di vino bianco fino ad ottenere una pasta elastica che ho atto riposare un'oretta e che ho steso con il mattarello.

Il difficile è stato capire quanto lunga doveva essere la striscia.
Le corde, essendo di nylon, non sono molto rigide il che impone una particolare attenzione nel passare il mattarello sulla sfoglia posata sulle corde e appunto un movimento con le mani per staccare gli spaghettoni proprio come quando si suona la chitarra.
Il pianale sottostante è inclinato e va infarinato.

Due pomodorini a sudare nell'olio e aglio, un paio di alici sott'olio sfatte e una spruzzatina di prezzemolo.

Come dicono gli americani?
Oh My God!!!

La restante pasta, seccata, l'ho riservata ai fagioli.

Vi va di raccontare la storia della magica caccavella?


chitarra

domenica 6 febbraio 2011

caccavelliadi: let's have fun!

caccavelliade logo



E dai che ce l'hai. E dai che lo sappiamo che se senti il fischio del nanetto di Peroni ti viene la voglia e non resisti. E dai ammettilo.

Ok tu, maniaco delle caccavelle che in un impeto di follia hai comprato la crepiera per tenerla a prendere polvere sotto il letto: voglio te!

Che dici? Non era una crepiera ma era un set di punte da sac a poche? Quelle che hai usato una volta sola nella tua vita ma vuoi mettere la torta della bambina che spettacolo? Ah no, scusa era una tajne magari verde acido come la mia.

Ok possessorre ossessivo compulsivo di caccavelle, va sotto il letto, ma anche nell'armadio dei panni da stirare o in cantina o in soffitta e perfino nel cassetto delle mutande e armati della caccavella giacente.

Il gioco te lo spiego velocemente ma prima....


ATTENZIONE
LA CACCAVELLIADE NON E' UN CONTEST
astenersi perditempo
La caccavelliade serve per usare l'inutilizzato, a far nascere nuove passioni, se lo vorrai a scambiare la caccavella di cui ti sei pentito con quella che sognavi ma non hai avuto il coraggio di comprare causa divorzio o trasloco in casa più grande.
Funziona così:
1. Dicesi caccavella un oggetto/attrezzo/gadget non indispensabile per la cucina base ma presente nella collezione di qualsiasi maniaco della cucina.
Di solito della collezione fanno parte anche pezzi acquistati nei vari viaggi anche all'estero, oggetti dall'uso sconosciuto.
Hai un coltellino per fare le spirali con le verdure? Ecco quella è una caccavella, tanto per fare un esempio. Oppure degli stencil da cupcake? Ecco un'altra caccavella.
Caccavella è anche quella ciotola che hai comprato per fare magari una foto da postare nel blog o da conservare ad eterna memoria, quel bicchierino dalla forma impossibile, quel cucchiaio di design che poi hai messo lì nel cassetto delle posate e ogni tanto ti chiedi perchè l'hai comprato.
2. Fai un post con la caccavella che preferisci, quella tecnica, quella artigianale, quella fashion, quella che non usi mai o quella che usi tutti i giorni, l'importante è che sia una caccavella.
Si lo so ci potresti fare almeno 10 post e allora falli nessuno te lo vieta, tanto non vinci niente, ricordi?
3. Vuoi fare uno scambio? Scambiare la caccavella del post con un'altra? Ok, puoi.
Scrivi in cima al tuo post così: QUESTA CACCAVELLA E' SCAMBIABILE CON..... gli interessati si contatteranno privatamente attivando lo scambio
4. Se vi va e avete tempo avvertitemi del post che avete pubblicato commentando questo post ne verrà fuori una raccolta e forse una bancarella virtuale
5. Quanto tempo hai? Quello che vuoi.
Se mi regge la pompa il tutto si concretizzerà a settembre (prima che cominci la scuola che poi sarebbe un delirio per tutti) con un mercato della caccavella che vorrei organizzare nella mia parrocchia.
Ripeto, se riesco.

Qualche anima pia riuscirebbe a generare un codice HTML da legare a questo post per farne un piccolo banner? Denghiu.