ecco. questo è il mio pesce, quello della mia città rigorosamente in ordine sparso
i prezzi sono quelli che sono, praticamente un terzo di quanto si possa pagare a Roma.
e la differenza è tantissima.
entrando nel mercato del porto peschereccio si sente profumo di mare, di alghe, di buono.
in un qualsiasi supermercato di roma con banco pescheria, tranne pochissime eccezioni, la puzza di pesce stantio è quasi insopportabile.
l'antico mercato del pesce è quello che ho postato in precedenza, si insomma quello con la signora di bronzo discinta :)
adesso il mercato si è spostato in una zona del porto peschereccio detta le barracche ed intorno è tutto un fiorire di mercatini che vendono di solito i prodotti tipici.
questo mercatino non è a vantaggio dei foresti quanto degli stessi trapanesi.
insomma non si tratta di una TPT ovvero di una trappola per turisti.
ci si trova di tutto.
i cucungi (frutti del cappero), i fiori di fichi d'india essiccati, le minnole secche (pesce azzurro salato e fatto seccare al sole), tutti i derivati del tonno.
Tra questi il lattume (che nelle prime foto vedete in versione fresca) cioè la sacca spermatica del tonno maschio che viene salata e fatta essiccare, il cuore, il polmone, la ventrazza (sempre essiccata, quella specie di cuoio giallastro di forma trapezoidale che altro non è che i muscoli della pancia), l'uovo di tonno, quella specie di grosso salame appeso.
e poi pecorino con l'olio, foreste di origano selvatico, passuluna (olive verdi) anche in versione schiacciata e condita con i semi di finocchio aglio sedano e aceto, insomma ogni ben di dio.
ah...cuochetta l'ultima immagine è per tuo padre
è al stella maris, quella che dal suo piedistallo un tempo guardava il mare aperto e benediceva inaviganti dal bacino di carenaggio.
non è più lì, è stata fatta scendere e adesso benedice i distratti passanti che transitano sulla banchina del porto.
e a me fa un pò tenerezza.
se poi vi è piaciuto ecco l'indirizzo del mio album su trapani.
ah...se qualcuno si chiedesse cosa sono le minnole, è un piccolo pesce azzurro, in sardegna le chiamano mandorle.
nel mese di giugno si sposta a banchi davanti alle nostre coste per andare a deporre le uova.
sono apprezzatissime proprio per le loro sacche piene di uova.
in altri periodi dell'anno non vengono pescate.
lo so che pensate che è una pratica barbara, ma che vi devo dire?
così è.
mio nonno Salvatore (e come ti sbagli, siamo o no in sicilia?) le salava, le essiccava al sole appese ad un filo come fosse una ghirlanda, in estate le prendeva le spellava sul fuoco della carbonella e le metteva nell'insalata.
mercoledì 28 novembre 2007
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3 commenti:
bellissime queste foto e complimenti per il blog!
max
detto da un cittadino del mare con un blog bello e completo come il tu è davvero un bel complimento.
La tua città è tra le più belle e affascinanti.
io ne sono rimasta incantata.
Enzaaaaa
non sono fuggita... ora sono insieme a mio papà in Puglia (si perchè i miei abitano qui) e si sta godendo le tue foto... regalo più bello...!
Se ce la faccio oggi posto una ricettina delle sue...
Anna o Cuochetta
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