martedì 17 giugno 2008
non ti scordar di me
Sapete la storia del non ti scordar di me?
Quella che la maestra ci raccontava da bambini...
L'angelo di Dio fu mandato a catalogare i fiori sulla terra.
Finito il suo compito stava per volare via quando sentì una vocina....non ti scordar di me....era un piccolo fiore azzurro talmente tanto piccolo che l'angelo non l'aveva nemmeno notato e così da quel giorno il fiore si chiamò così: non ti scordar di me.
ora che c'entra la favoletta con le mie erbette?
c'entra, quel piccolo fiorellino azzurro così minuscolo e così delicato è un fiore di mentuccia romana, piccolo e bellissimo e minuscolo proprio come il fiorellino della favola ma talmente profumato che sarebbe impossibile scordarsene.
Credo di averne fatto un buon uso.
L'idea è semplicissima.
La base non sono altro che zucchine trifolate a cui ho aggiunto una generosa manciata di erbette tritate, quelle della foto...prezzemolo, menta e maggiorana
al centro semplicemente dei cubetti di pesce spada crudo marinato con olio, succo di limone e scorza di limone grattugiata oltre a una spolveratina di pepe e sale
basta alternare gli strati all'interno di un anello mettendo come base le zucchine ancora calde, il pesce e un ultimo strato di zucchine.
Poi si passa al set fotografico...che è durato poco...le tre iene sono salite sul tavolo armate di forchette, mani piene di dita e cucchiaini e...addio set :D
Edito soltanto adesso
Perchè solo adesso ho letto la notizia.
In mezzo alle news di yahoo tra un gol della nazionale e l'ennesima impresa di Berlusconi, così buttata lì.
Penso che sia stato uno degli scrittori che più abbia amato nella mia adolescenza.
Forse qualcuno troverà disdicevole che io abbia editato questa notizia e l'abbia associata ad un piatto, chissà.
Forse i meno accorti, i più sapranno di certo che l'ho associata ad un fiore e alla bella storia di un angelo di Dio.
Per quanto mi riguarda mi è rimasto il freddo gelido di un pezzetto di neve nel cuore
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23 commenti:
Che delicatezza questo racconto..
che tenerezza queste manine...
E la ricetta è buonissima!
Un bacione Enzina cara!
Saretta
enza..quelle manine sono la cosa più bella del mondo!!!e che gusti sofisticati hanno!complimenti!
Ricetta super... delicatissima e profumatissima! MA tutte quelle manine che cosa dolce sono??? Nnnaggia che angeli... ^_^
Ciao tesora dolce e romanticona...
ciao bella, passa da noiiiii!!!!!!!!
Certo che ne hai fatto buon uso! e la cosa più bella è vedere le nostre figlie che mangiano con curiosità e gusto questi piatti! Pazienza x il set fotografico, penso che le risate finali siano state di maggiore soddisfazione!!
Noi tutto Ok, passato tutto... sei un'amica preziosa, ma che te lo scrivo a fare... tanto lo sai! ^__^
Annina
ciao....
è un po' che leggo il tuo blog, ma questa volta ho trovato la storia del non ti scordar di me e mi ha riportata agli anni della scuola elementare.....
grazie per il ricordo innescato...
buona serata e complimenti per il blog
Deliziosa come quelle maniche che la assaltano...Ma hai fatto l'account su flickr?
Bacioni
giu & cat siete tremende!
saretta, sere, monique e ciboulette grazieee
tiziana a me ha fatto tornare a circa 30 anni fa. se pensi che soltanto l'anno scorso ho saputo che la mia maestra è morta puoi\potete capire quanto io sia legata a questa storia.
e chi potrebbe scordare la maestra?
gazie per la visita, mi sa che non ci perderemo di vista :)
annina: evvaiiiii lo sapevo e mi raccomando fuori con gli altri senza paura e se arriva un altro febbrone...ecchissenefrega tutti anticorpi!
anna: si ho l'account su flikr come iodagrande (non ricordo mai se tutto attaccato o staccato :) e poi è comodissimo mi fa da feeder.
Anche per me è stato un colpo sentire la notizia della morte di Mario Rigoni Stern (e guarda caso l'ultimo libro che ho acquistato, qualche giorno fa, era proprio un suo libro).
Era molto più che un bravo scrittore: era un totem, un faro.
Dopo aver letto il post, sono tornata al titolo che ha assunto il suono ed il sgnificato di un monito del grande autore.
Ciao
grande mamma, altro che io da grande..
La notizia ha lasciato anche me con la tristezza nel cuore.. Ricordo quando me lo hanno fatto leggere per "forza" a scuola..E ora a ripensarci era così bello quel libro.
baci e preparatiiiiiiiiii! :))
>Che bella ricettina ci hai regalato, segnata immediatamente...che tener quelle manine:-) Ciao e piacere di conoscerti, complimenti per il blog:-)
I feel so honored that you have started adding in translations when you can :-) And of course thank you for helping me with all of my recipe problems. I wish I could also translate for you, but unfortunately I do not know any Italian.
Buongiorno Enza! Che splendida ricetta e poi...sai che non la conoscevo la storia del non ti scordar di me.
Per la notizia, invece, non mi sembra fuori luogo associarla a questo bellissimo piatto: uno splendido omaggio per la scomparsa di un grande uomo e di un capacissimo scrittore
Un bacio e buona giornata
Fra
ne hai fatto un uso eccellente enza! immagino i profumi.. i sapori... a quelle manine grassottelle son piaciuti? ;-)
Edita, edita, sono certa che ne sarebbe stato felice. Hai letto i suoi scritti tardivi ? Ho sul comodino il suo Arboreto salvatico, si proprio sal. E' un bel modo di averlo ancora vicino.
Ti abbraccio. Kat
Pensa che il papà di Marco l'ha incontrato più volte.
Il sergente mancherà. Anche se la morte è stata con lui ancora più ingiusta della vita, se possibile, negandogli il suo più immenso desiderio, ovvero quello cdi essere vigile a se stesso fino all'ultimo istante. Come sai non è stato così. Ha fatto dare la notizia della sua morte solo a funerali avvenuti ed anche questo, se ancora ce ne fosse stato bisogno, fa si quest'uomo si distingua nettamente dagli altri. Lui non voleva quel tipo di fama, non l'ha mai cercata. Il sergente era un grand'uomo e sono lieta che tu l'abbia ricordato.
piesse
amo quelle manine paffutelle!
ah quasi scordavo, la prossima guardia c'è un bellissimo meme che t'aspetta, hiihihhihihi (tanto lo sai che ti tartasserò a morte, nevvero che lo sai?)
bacibacibaci
beh decisamente un bel modo per utilizzare un erba che non conoscevo, attraverso la cucina parliamo di noi e delle nostra vita, il fatto che tu abbia aggiunto una notizia triste, non � assolutamente disdicevole anzi ci fa capire ancora di pi� anche se lo avevo intuito, che gran bella persona che sei. Comunque di Rigoni stern ce ne vorrebbero almeno una decina!
Ah Enza, le manine sono deliziose così rosee e paffute. e la ricetta è semplice e delicata, e se solo riuscissi a trovare gli anelli coppapasta la farei anche io!!! :-(
va beh, proverò con uno stampino da creme caramel...vediamo se viene bene lo stesso!
:*
Beh il set ha assunto un tocco in più con quelle manine :-)
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