domenica 3 ottobre 2010

fuori come un concorso

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No, avete letto bene.
Non partecipo al concorso di Garofalo in collaborazione con Leiweb.
Lo faccio perchè nei giorni del Salone del gusto sarò fuori per lavoro anzi, vi dico pure che farò.
E' un pezzo di vita privata e professionale che condivido con gioia.
Sarò a Siviglia alla Scuola Internazionale di Risonanza Magnetica dell'addome e della pelvi.
Lo so, cosa difficile da capire, ma se vi dico che è il mio sogno da specializzanda radiologa penso possiate capire.
Non sto più nella pelle conto i giorni.

Ma, non potevo lasciare passare questa occasione senza esprimermi comunque.
Me ne da lo spunto la pasta che uso ormai da almeno 10 anni.
Pasta che mi piace e che da qualche tempo trovo anche in versione integrale callosa non collosa, ruvida, saporita, rustica.

Io, che non amo l'integrale, non posso che consigliarla vivamente.

Ho usato le pappardelle integrali Garofalo.

Prima di scrivere la ricetta mi preme ringraziare la Loriana, la mercante di spezie, per i suoi consigli, per la sua amicizia e per la sua genialità.

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PAPPARDELLE INTEGRALI AL RAGU' DI CONIGLIO PISTACCHI DI BRONTE E FILI DI PORRO CROCCANTE
Per il fondo bruno di coniglio
-ossa di 1 coniglio
- carote sedano e cipolla a grossi pezzi
- 3 pomodori ciliegino
- olio evo
- una manciata di funghi secchi
- farina
- sale e pepe
Infarinare velocemente le ossa del coniglio e tostarle in forno caldo mettendole su una placca.
Nel frattempo soffriggere carota sedano e cipolla in grossi pezzi nell'olio insieme anche ai pomodorini tagliati a metà e ai funghi secchi rinvenuti in acqua calda.
quando le ossa saranno ben tostate versarle nel soffritto far andare e coprire con acqua calda.
Far asciugare l'acqua per ottenere un sughetto denso e sciropposo.
Per il ragù di coniglio
- 1 coniglio disossato e tritato al coltello
- 1 bouquet garni (rosmarino, erba aglina, un rametto di timo)
- 100 ml di brodo di pollo ristretto
- 50 ml di fondo bruno di coniglio
- carota sedano cipolla e mezzo spicchio di aglio tutto ben tritato
- olio evo
Scaldare l'olio (mi raccomando è solo scaldandolo che i profumi si sprigionano al meglio) e mettere il bouquet garni legato con il filo di refe.
Eliminare il bouquet e aggiungere il trito di odori (carota sedano cipolla e aglio, non metto dosi, regolatevi in funzione della quantità di carne e del vostro gusto)
Far andare e mettere il coniglio tritato tirando il sugo con pazienza con il brodo ristretto e con il fondo bruno.
Salare e pepare.
La carne deve comunque rimanere morbida e succosa quindi consiglio comunque di ridurre la cottura a circa 10 minuti non di più.
Per completare
- una manciata di pistacchi di Bronte
- Porro
- Formaggio Ragusano DOP grattugiato

I pistacchi sono stati spellati semplicemente tuffandoli in acqua bollente, li ho poi tritati e tostati in una padella antiaderente senza grassi.
Il porro lo potete preparare anche il giorno prima.
Tagliatelo in fili sottili e immergetelo in poca acqua e ghiaccio, tenderà ad arricciarsi, friggete in olio di oliva caldo finchè non diventa dorato.
Nel frattempo lessate la pasta e lasciatela molto al dente, spadellatela nel sugo e mantecate sempre spadellando con un velo (ma proprio un velo che il formaggio è parecchio forte specie se tanto stagionato) di ragusano grattugiato.
Impiattare e spolverare con i fili di porro croccante e i pistacchi.
Vi dovesse capitare di trovarvi al Salone del Gusto vi pregherei di passare dallo stand perchè la pasta Garofalo pubblicherà degli approfondimenti sullo svezzamento del bambino che non solo sono basati su evidenze scientifiche vere ma sono anche stati i miei principi di svezzamento in questi anni e quindi non posso far altro che divulgare proprio perchè credo profondamente in quel che sosterranno.
Per esperienza diretta, mica per altro.

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24 commenti:

Patrizia ha detto...

ed io ti faccio i miei più sinceri auguri per questa cosa per me parzialmente incomprensibile che ti fà salire l'adrenalina e mi gusto questa paste che ho la fortuna di trovare nel mio vicino negozio.

ps: i fili di porro sono un'idea originalissima che copiero' quanto prima!

buon soggiorno nella meravigliosa Sivigli :)

Giulia ha detto...

Enza, la cosa più bella è quando i propri sogni si rrealizzano!
Fà buon viaggio a Siviglia!
Un bacione

Sonia ha detto...

questa pasta è bellissima!
in bocca al lupo per il tuo corso :-))
Ciao

MilenaSt ha detto...

Grande Enza in tutti i sensi e bellissima la seconda foto, quella con le tagliatelle!!!!

Grazie a te e all'intera categoria per l'amore e la passione con cui vivete questa nobile professione :D

Mannu ha detto...

Sei forte Enza, vai alla grande!

Lory ha detto...

Cara la mia Dottora,sempre felice di sentirti e discutere con te di cucina ;-)
Il piatto è perfetto ma non avevo dubbi ;-))
Riempi il tuo cuore a Siviglia,perchè così deve essere con le proprie passioni!!!

P.S Io riparto stasera,satnca ma felice!!! ;-)

Aurelia ha detto...

Cara la mia Dottoressa,
dai che manca poco per realizzare il tuo sogno, faccio il conto alla rovescia insieme a te, ok?

Le tue tagliatelle sono da primo premio!!!

Mi racomando, impara tutto ciò che puoi...
Abbiamo bisogno di Dottori bravi, come te!
Bacio

La Gaia Celiaca ha detto...

non so da che parte cominciare, enza.
forse comincerò dal piatto che ci proponi, elegantissimo, con uno stile splendido, eppure così semplice e "mangiabile". pure il fondo bruno delle nonne, c'è dentro. sono estasiata.

sullo svezzamento e la pasta garofalo mi hai fatto subito incuriosire, sono andata a cercare e ho condiviso.
mi è venuto in mente che anni fa avevo sentito un cuoco che raccontava del figlio che si barcamenava fra la trippa e la poppa della mamma, e mi era sempre sembrata una provocazione intelligente.

sulla scuola... non sapevo che tu fossi un medico. in bocca al lupo per tutto. ci servono medici sensibili, consapevoli, responsabili.

insomma, un post che ha colpito nel segno.

Edda ha detto...

Aguri auguri...ognuno i suoi sogni (e il tuo mi piace ;-)

Una grande pasta, l'integrale con il coniglio e poi questo porro...vuoi partecipare al concorso a casa mia? ;-) Un bacio e buona settimana

enza ha detto...

ragazze sono un tantino massacrata ma che bello tornare a casa e leggere.

cat ha detto...

Evviva le donne che amano il proprio lavoro, se sono mamme poi, doppio hurrà. Evvai Enza, saluti corroboranti, cat

Gigi ha detto...

le pappardelle al ragù di coniglio devo essere veremente buonissimeeee.
complimenti anche per le foto, davvero belle.

silvia ha detto...

incantata dalle foro, il ragù di coniglio è uno spettacolo e io ho un debole per l'integrale, per la farina però. la pasta non mi ha mai soddisfato. proverò la garofalo che di te mi fido. per siviglia...prendi tutto. tutto il pacchetto: sogni, passioni, libertà e conquista. adesso capisco il nome " da grande" e grazie per tutto.

Alessandra ha detto...

Ovviamente omettendo il coniglio...

Alessandra ha detto...

... pero' non capisco perche' ci va anche il brodo di pollo...

Jasmine ha detto...

Ciao Enza, capito qui oggi per la prima volta e... niente, volevo dirti che è molto carino qui!! Ti seguirò!
A presto
Jas

Saretta ha detto...

Non sai che bello per me leggere di una persona così innamorata del suo lavoro..che riesce a realizzare un sogno!E con tutto ciò che fai e sei Enza..sei sempre grandissima!
Le pappardelel me le sono eprse, devo cercarle al più presto.La tua versione è davvero da applauso.
Un abcione bellezza

Elena Bruno ha detto...

Che bello poter inseguire i sogni!
Questo primo piatto mi piace sia per l'abbinamento degli ingredienti sia per la cura nella preparazione. Ho letto in più di un'occasione dei fondi bruni di Lory ... un giorno ci voglio provare anche io.
Complimenti, e grazie per le segnalazioni :-)

enza ha detto...

rigrazie a benvenuti.
purtroppo rispondo poco perchè i miei tempi sono stretti all'osso ma ci sono.
e vi accolgo.
questo tipo di ragout l'ho scelto per la tecnica.
avevo un'idea vaga all'inizio che proprio grazie a Loriana ha preso più concretezza.
Il brodo di pollo serve a tirare il sugo insieme al fondo di coniglio.
Mi spiego meglio con le ossa diun coniglio si ricavano circa 100 ml di fondo che non sono molti per la carne disossata e tritata.
quindi basta coadiuvare il fondo di coniglio con un pò di brodo di pollo.
io penso che andrebbe bene anche un pò di brodo vegetale, ovviamente.
comunque adesso cerco di aggiungere questo passaggio direttamente nella ricetta.
grazie Ale.
saretta :)
twostella: al telefono Lory diceva "fai un fondo bruno di coniglio veloce..." ci ho messo 4 ore tra il passaggio in forno e la sobbollitura ahahahaha
ho
fa

Nene ha detto...

enza ma poi io mi ero emozionata per le foto e non ho visto il bellissimo disegno che hai come titolo...!
fatto tu?
:)
ti ho messa tra i sostenitori dei pellegrini di artusi!

Aiuolik ha detto...

Salutami Siviglia, io a fine mese vado a Valencia :-) Per ora prendo una forchettata di pappardelle!

Ciaoooo!

enza ha detto...

no non l'ho fatto io, l'ha fatto Bocetta che è bravissima fa l'illustratrice e se si vuole ti disegna l'header.
in realtà a parte cucinare manualità zero.
aiuolik valencia era la meta dell'anno scorso ma Irene ha deciso per me
Nene sostenitrice, davvero mi ha impressionato anche se il progetto che tu stai portando avanti l'ha portato avanti anche Aioulik di trattoria Muvara, se non lo conosci prova a dare un'occhiata.
;)

JAJO ha detto...

Ma che Lory, TU sei anni avanti !!!
Ottima, come ottima e graditissima è la notizia della trasferta spagnola: sono contento che un tuo sogno si realizzi (ed è solo l'inizio, ne sono sicuro :-D)

P.s.: se ti serve una cavia per le ecografie/radiografie... Io ho un'abbonamento privilegiato con il S.S.N. hahahahahaha

Unknown ha detto...

la propria professione quando la si ama ripaga di tanti sacrifici, quando poi ci sono approfondimenti come questo non può che rendere felici, come lo sono io per te ***
grazie per avere condiviso questa emozione ***
questa ricetta sa di te e della maè mi piace assai
vi loVVo *
cla