lunedì 15 giugno 2009

la patata, ci va la patata


Così diceva la mamma di Antonella la mia compagna di stanza.
La ragazza con la quale ho condiviso tutto per cinque anni compresi i 20 mq della nostra stanza al collegio universitario.
Eh si, è duro essere studenti fuori sede ma le amicizie fatte durante quegli anni sono diventate indissolubili anche se la vita ci ha portato lontano.
E le giornate erano scandite al ritmo dello studio, sotto esame non volava una mosca per i corridoi, erano pianti, gioia per l'esamone superato.

Erano momenti di vita condivisi tutti insieme, erano liti e riappacificazioni.
Ed erano pacchi e borsoni pieni di ogni ben di dio che viaggiavano su e giù per l'Italia dalla sicilia, dalla puglia, dalla calabria, dalla campania e anche dal piemonte.
Antonella, la mia compagna di stanza viene dalla provincia di bari, da Conversano paese che porta nel cuore e nel suo borsone, rigorosamente ritirato da Francesco alla caserma dei carabinieri di viale delle Milizie non poteva mancare un bel pezzo di focaccia.
Il segreto? La patata.
Sono anni che cerco di rifarla tal quale.

In rete troverete tantissime ricette ma quel sapore, quel particolare sapore l'ho ritrovato soltanto rifacendo (a modo mio, come al solito) la ricetta di Palma D'onofrio e sapete perchè? La signora ci mette la patata :)
200 g di farina 00
100 g di farina di semola
250 g di patate lesse
8 gr lievito di birra
200 g di acqua tiepida
50 g di olio extra vergine di oliva
1 pizzico di zucchero
10 gr di sale

Per condire
20 pomodorini
olio
sale
uno spicchio di aglio spremuto con lo spremiaglio
origano secco

Io uso per gli impasti sempre lo stesso metodo, faccio un polish con il lievito l'acqua lo zucchero e un paio di pugni della miscela di farina e lascio riposare per circa 25 minuti.
Nel frattempo lesso le patate e le schiaccio ancora bollenti nella rimanente farina mescolo bene in modo da far perdere calore.
Verso il polish e lavoro bene bene ottenendo un impasto abbastanza sostenuto che poi verrà ammorbidito con l'olio.
Per mia abitudine aggiungo sia i grassi che il sale per ultimi per non ostacolare la lievitazione.
Il polish inoltre mi permette di abbassare la quantità di lievito impiegata.
L'impasto finale, proprio come dice la signora D'Onofrio deve essere morbido ma sostenuto.
Io lo lascio leggermente appiccicoso a differenza della ricetta originale.
Lo lascio lievitare fino al raddoppio e nel frattempo taglio a metà i pomodorini e li condisco con olio sale aglio e origano lasciandoli insaporire per almeno mezz'ora.
Quando l'impasto è ben lievitato lo verso direttamente nella teglia oliata (questo impasto va bene per una teglia da 26 cm) e lo stendo con le mani unte lasciandolo un pò altino, distribuisco i pomodorini e anzichè cospargere la superficie di acqua olio e sale uso il liquido dei pomodori per umidificare la superficie.
Lascio riposare ancora una ventina di minuti e inforno a 220°C.
E' lei, lo giuro, è quella del mio periodo universitario.

24 commenti:

stelladisale ha detto...

bella l'idea dietetica dell'acqua dei pomnodori!
che bei ricordi eh? mi fai pensare a quando a modena dividevo la casa con due ragazze, tutte e due straniere, e a tutta la gente che ci è passata, da quella casa...

natalia ha detto...

ha un ottimo aspetto questa focaccia! dalla signora D'onofrio si possono imparare tante cose, eh si!

Barbara Palermo ha detto...

Visti gli splendidi risultati... la mamma di Antonella aveva proprio ragione: complimenti!

Unknown ha detto...

miiiiiiii!
sono stat riportata indietro nel tempo beddazza! il periodo universitario segna si si
;)
che favola sta focaccia...ok ci va la patata.
Saluta Antonella e anche la sua mamma da parte mia
*
cla

Semidipapavero ha detto...

Fai conto che stasra in casa mia questa sarà la cena! sarà anche perchè venerdi ne ho mangiata una a Milano veramente divina, che questa mi chiama a gran voce, sembra proprio lei!!!! Come stai?

Virginia ha detto...

U-là-là!
Questa focaccia è da paura!
La patata è sempre un po' un rischio. Non ho ancora capito se mi piaccia o no. Se ammorbidisca ma renda gommoso o se ammorbidisca e basta...mumble mumble...
Forse i fiocchi di patata mi convincono di più!

natalia ha detto...

Cara Enza ma come vanno le cose ? me la papperei tutta la focaccia ! Ti abbraccio !

enza ha detto...

le cose vanno meglio.
ello sta bene ho provato da brava ecografista a vedere il sesso ma lì ci ha messo di tutto il cordone, i piedi e anche le mani!
comunque per una frazione di secondo si è intravista una femmina, e siamo a 4.
ancora comunque è presto per saperlo con certezza.
virginia anche io ero molto dubbiosa di solito la patata fa abbastanza effetto gomma, non in questo caso te lo assicuro ammesso che ne avanzi si mantiene morbida per più giorni.
dei fiocchi di patate ne ho sentito parlare ma al contrario non mi convincono abbastanza nel senso che provo diffidenza per tutto quello che ha un aspetto "finto".
che vuoi farci...manìe.

Fra ha detto...

Questa focaccia ha un aspetto paradisiaco...come resistere alla tentazione di rifarla!!!!
Un bacione
fra

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! perfetta questa focaccia! noi comunque facciamocome te: essendo i pomodorini molto "acquosi" evitiamo di aggiungere ulteriore liquido (tipo la salamoia di acqua ed olio) in superficie!
adesso una fettina ci starebbe proprio bene ;-)
baci baci

Alessandra ha detto...

E' bellissima Enza!

Saretta ha detto...

La patata è maggicaaaaaaaaa!!!marò cosa darei per un pezzettino di questa bontà!
Uè se ello fosse un'altra femmina, sarete come piccoledonne, i miei miti da bambina, una vera forza!!!:D
Superbaci

Laura ha detto...

Enza, che meraviglia! Una mia carissima amica, anche lei diventata amica, sorella, confidente, compagna durante gli studi universitari, usa la patata per fare la pasta della pizza. Ho passato alcuni giorni con lei sul monte Grappa e mi ha fatto assaggiare la sua pasta fatta con l'aggiunta di una patata. Era molto buona, e morbidissima.

Mi hai fatto venire l'acquolina come sempre!

Fairyskull In Cucina con Me ha detto...

e' splendida complimenti !!

Aiuolik ha detto...

Anche nella focaccia al rosmarino che facciamo noi c'è la patata e il risultato è superlativo!

Afrodita ha detto...

Davanti a questa prelibatezza mi rammarico di aver fatto la pendolare negli anni dell'università. Così non ho potuto incontrare nessuno che mi dicesse che il segreto è la patata. Salvata! Non vedo l'ora di prepararla! Cat

Patrizia ha detto...

Sisisi, la patata ci vuole e ce la metto anch'io se faccio la focaccia...ma quel sapore!!!!, hai ragione é un sapore difficile da ritrovare, era forse il viaggio che le faceva acquistare quel sapore?....cmq la tua é divinamente buona!
baci:-)

Silvia A. ha detto...

uauuu fantastica!!

cat ha detto...

il soffice affondo del pachino la dice tutta sulla morbidezza, che famazza!
ciao Enza, che tempi eh, da studenti?! ne parlo pochino o mi si ingelosisce la bee,
mooorbidi saluti, cat

Sere ha detto...

Bastava dirlo no?!?
Il focaccione più buono del mondo che prepara la mia zietta è con la patata bollita e rimane soffice da far paura! :))) Ottima l'aggiunta del pomodorino.
Come stai Enzù?

crimasot ha detto...

anch'io opto per la patata patata e non per i fiocchi.
http://lagolosastra.blogspot.com/2008/05/buongiorno.html

se ho tempo la lascio lievitare un sacco e diminuisco la quantità di lievito (la prox vota provo con il poolish!).

che fameeee!

Günther ha detto...

si gran bella ricetta, io le patate le meto anche nelle polpette di carne per renderle più morbide

Paoletta S. ha detto...

Io penso che la patata ci vada, anche se in alcune ricette sempre della focaccia pugliese non c'è. Però poi allora mi chiedo, dove sta la differenza con altre focacce?
I fiocchi io spesso li metto perchè sono più veloci, soprattutto perchè facilitano l'assorbimento dell'acqua, però la patata da alla focaccia una consistenza diversa ;)

Pippi ha detto...

si si si ....me la sono copiata e cercherò di farla con l'uso della pasta madre!!! ciao e in bocca l lupo per tutto !!
;-)
Pippi