giovedì 5 aprile 2012

italiani...greci, mia faza mia raza

spanakopita 


Ricordate sicuramente la citazione filmografica.
A questo aggiungete un'amicizia forte,complice una donna greca da film degli anni 50, bella come una diva, magnetica e misteriosa e avrete capito che la Grecia è diventata, in pectore, la mia seconda patria.

A colpi di spanakopita e taramosalata, baklava sgocciolanti di miele e sorrisi.

Non rimaneva altro che farsi dare la ricetta della spanakopita ma anche il segreto di quella pasta phillo.

Non so voi, ma quella che trovo al supermercato raspa la lingua, è allappante di farina e dopo un pò ho evitato di usarla perchè non mi piaceva proprio.

Farla in casa non se ne parla, o meglio, in rete ci sono diversi tentativi di imitazione più o meno riusciti ma il mio pregiudizio nei loro confronti ha avuto la meglio.

La pasta phillo che lei usa è prodotta ad Atene e la vendono in rotoloni alla metro. Tutt'altra storia, in ogni caso quel che mi sembra più giusto consigliare è trovare un negozio di alimentari etnici piuttosto che quella nella scatola azzurra del super (perdono la mancanza di precisione ma non ricordo la marca).


  SPANAKOPITA DALLE PAROLE DI ASPASIA

non metto dosi perchè dipende dalla quantità di gente, dalla fame e dal fatto che se c'è un vantaggio nelle torte rustiche è che non prevedono bilancia.
- spinaci
- uovo
- cipolla
- olio
- feta
- sale
- pepe
- foglie di anice
- un pugnetto di riso o di semolino
- parmigiano grattugiato (Aspasia sta in Italia da più di 40 anni)

In una padella, far appassire la cipolla con l'olio. Aggiungere gli spinaci lavati e ancora gocciolanti e far andare fino a che non si siano ammorbiditi.
Se dovessero tirar fuori troppa acqua aggiungere il pugnetto di riso o di semolino (che da quel che ho capito ha lo stesso senso della spolverata di pangrattato sul fondo).
Aggiungere le foglie di anice e aggiustare di sale e pepe.
Fuori dal fuoco impastare la verdura con l'uovo, la feta sbriciolata e il parmigiano. Mettere da parte. Foderare una teglia imburrata con i fogli di pasta phillo (almeno 4 sovrapposti) avendo cura di oliarli o imburrarli abbondantemente in superficie spolverandoli anche di parmigiano.
Farcire con il ripieno agli spinaci e chiudere con altri fogli di pasta phillo. In forno a 180°.


spanakopita

8 commenti:

Saretta ha detto...

il mio cuore langue pensando alla Grecia...prima o poi ci torno!La spakanopitta è qualcosa di..magnifico!
Buona Pasqua tesora, un abbraccio forte come il sole di Sicilia!
Baci

Perla ha detto...

Buonissima, io vivo a Creta (ancora per poco) e la adoro!

silvia.moglie ha detto...

scrivo e ti comunico che non ho ancora letto. ma il fatto che fra poco ti leggerò mi rende più bello l'adesso. abbracci a te, a tutto il circondario e alle tue fioriture. gli auguri sono così sottintesi che non sono neanche importanti

La Gaia Celiaca ha detto...

tu ci sei allora. e posti cose belle e gocciolanti bontà.
che piacere!

Lo ha detto...

già la foto rende bene la differenza tra la finta pastafillo e quella vera...un motivo in più per andare in grecia? ...intanto ammiro questa bella ricetta :)

miciapallina ha detto...

So cosa comprerò al mio prossimo passaggio alla METRO!!!
Sei bellissimaaaaaa.....

nasinasigolosi

Alessandra ha detto...

Col parmigiano poi non l'avevo mai fatta!
Ultimamente la faccio molto low fat, incredibile viene buonissima lo stesso, e' che non posso permettermi di spennellare burro e olio come se non ci sia domani con le quantità di spanokopita che mangiamo noi (finisce anche nel cestino del pranzo di scuola dei bimbi!).
Ecco la ricetta 'dietetica': http://alessandrazecchini.blogspot.co.nz/2011/10/how-to-make-low-fat-spanakopita-with.html

ciao!

Alessandra

Irene ha detto...

il presupposto è che la texture della fillo di casa non è mai come quella comprata, ma guadagna il sapore. personalmente la compro soltanto quando devo fare la bougatsa o il baklavas. per tutto il resto la faccio in casa.
il riso ci sta eccome! buona!

irene