domenica 9 novembre 2008

la notte è piccola per noi




La notte è davvero piccola per chi lavora negli ospedali.
In pronto soccorso o in reparto la notte scorre veloce in mezzo a mille guai piccoli e grandi.

E ci si ritrova, accomunati dall'identico sforzo e non importa essere medici o infermieri o ausiliari tutti insieme si porta avanti il lavoro che sarebbe molto più pesante se non ci fosse modo di avere lo spazio per una risata.

Bastano anche pochi minuti per ritrovarsi intorno ad un tavolo a scambiare due chiacchiere e meglio se qualcuno porta qualcosa.

E' un modo umano di affrontare una fatica che a volte può essere quasi insopportabile.
Forse troppo poco spesso si pensa a questo.

Immaginate come si sta a dover salvare qualcuno nel cuore della notte, a dover essere lucido mentre tutti i tuoi neuroni litigano per tornare a dormire, immaginate cosa si prova a sapere che da quel che tu dici o fai dipende la sorte di una persona e magari sono le 3 del mattino e non hai chiuso occhio.

Ma la notte in un ospedale è anche un momento conviviale, così è un piacere contribuire al buon andamento portando qualcosa, che sia un dolce piuttosto che una pentola piena di fagioli o anche solo pane e salame.

Non sempre il clima è quello giusto, non sempre c'è il tempo ma quando si può diventa un piacere.
Cosa ho portato stasera?
Un semplicissimo tiramisu niente di che niente che valesse la pena fotografare ma è sparito in un lampo, qualcuno ha tirato fuori una boccia di vino...poi è arrivata la TAC e fine della festa.

Ecco uno dei miei ultimi contributi e lo posto adesso che ho il turno di notte...appunto.
Un dolcetto semplice semplice.
Crostata alla crema di cioccolato e pere

-pasta frolla
Per la crema
- 20 gr di burro
- 1 cucchiaio pieno di farina 00
- 200 g di cioccolato fondente
-500 ml di latte
- 70 gr di zucchero
- 2 uova intere
- un cucchiaio di rhum
Per decorare
- pere williams
- zucchero di canna
Due considerazioni.
la prima...ultimamente si parla molto di pastafrolla.
Io ci ho litigato per anni e anni fino a che ho trovato il mio metodo.
Impasto con un coltello freddo il burro (sempre freddo) con lo zucchero, aggiungo i tuorli e poi tanta farina quanto serve per avere una pasta liscia diciamo che dovendo dare delle dosi (ormai vado assolutamente con l'occhiometro) direi 250 burro 120 zucchero e 2 tuorli...la farina quanta ne prende.
Pensavo di essere l'unica sconsiderata a far così e invece la cheffa fa la stessa cosa, il che mi riempie di gioia perchè vuol dire che il metodo che uso è perfetto :)
Approposito signora cheffa in una delle notti in questione ho portato quella tortina di mele tanto carina pasta sfoglia sopra e frolla sotto lo staff ringrazia con le lacrime agli occhi.
La seconda considerazione.
Avete presente la bechamel (o come cavolo si scrive?) ecco, immaginate di farla dolce.
Semplicemente scaldate il latte con lo zucchero e nel frattempo fate fondere il burro e mettete la farina, stemperate con il latte zuccherato e quando la crema è abbastanza densa e ancora molto calda scioglietevi il cioccolato, lasciate raffreddare e aggiungete le due uova sbattute con una forchetta.
Il resto è molto semplice, basta versare la crema nel guscio di pastafrolla (niente cottura in bianco, eh?). Mettere le pere spolverate con un pò di zucchero di canna ed infornare a 180°.
Un consiglio, il forno deve essere molto caldo altrimenti la pastafrolla per l'alto contenuto di burro tenderà a collassare proprio per lo scioglimento del burro.
Che altro? ah si, portarla al lavoro :)

23 commenti:

fiordisale ha detto...

Menomale che c'è qualcuno che ci mostra che gli ospedali non sono solo modello ER (apparte george ;-)))
Hai ragione, quel tipo di lavoro è tra i più complicati, sicuramente quello con le maggiori responsabilità, e addolcirlo tra un'emergenza e l'altra mi pare il minimo.
buona notte e buon lavoro ciccia

Günther ha detto...

bella crostata splendida impazzisco per il binomio cioccolato e pere , si la notte aiuta ad essere più vicini, buona settimana

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Beh la bechamel dolce è una rivelazione! Ho comprato quello stampo da Peroni la seconda volta che ci sono tornata con mia madre ... e mannaggia ancora non l'ho usato.

Turno di notte anche per me, ormai quasi sempre.
Ti abbraccio
Alex

Unknown ha detto...

:*
t'abbraccio pure io

Saretta ha detto...

Ammiro chi fa il tuo lavoro, perchè ci vuole più della passione, più della motiazione, dell'impegno..ci vuole amore.
E questo dolce è perfetto per rinfrancarsi dalla la fatica e creare convivialità con chi condivide con te questa esperienza!
Un abbraccio
saretta

Fra ha detto...

Vi ammiro molto...non è una vita facile quella dei medici, infermieri, ausiliarli ospedalieri. I turni sono lunghi e nonostante la soddisfazione che può derivare dall'aiutare chi sta male penso che sia molto dura avere costantemente a che fare con la malattia e la morte. E credo che condividere un dolce, un piatto e una risata sia un ottimo modo per superare i momenti difficili, per rendere più sopportabile un turno infernale o semplicemente per rendere una pausa ancora più piacevole
Un abbraccio grande
FRa

MilenaSt ha detto...

Guai se non ci foste voi, con la vostra umanità, le vostre premure e la vostra dolcezza ...

Benedetta ha detto...

Questo è proprio quello che mi spinge ad andare avanti, studiare notte e giorno e poter lavorare come te..prima o poi!

Fairyskull In Cucina con Me ha detto...

Che bella questa crostata !!! Ciao Lisa !

Laura ha detto...

Ciao..non conoscevo il tuo blog e lo scopro grazie ad unika!
volevo inviarti ad iscriverlo al nostro aggregatore di blog di cucina..
se vai al mio profilo trovi il link diretto!

Bacioni

Laura

Semidipapavero ha detto...

Ciao ragazza, è un piacere ritrovarmi nelle tue parole, e quanto hai ragione quando dici di quanto poco si parla del risvolto umano di chi lavora in ospedale...Anche io di solito porto qualcosa per spezzare i ritmi frenetici e tesi, vanno sempre bene due bocconi in compagnia:) Ti abbraccio e rubacchio un pezzo di torta! Elga

Lo ha detto...

io sono stata in ospedale sono quando è nata la mia gnoma...mi ricordo..la notte di carnevale..mi sono svegliata in quella stanza scarna e bollente...e le voci del personale che rideva e festeggiava con due frittelle mi ha reso felice e riconoscente e meno disorientata...per la crostata cioccolata e pere....uhhhhhhh ma che ne parliamo a fare!

JAJO ha detto...

Sei già un angelo per il lavoro che fai, se poi coccoli così i tuoi colleghi... sei promossa Arcangelo :-D

bocetta ha detto...

i dolci più semplici e "scontati" come un tiramisù sono spesso quelli che hanno più successo e più adatti per essere consumati in compagnia,come anche questa crostata magnifica che ti rubo senza tanti complimenti se permetti ;P Il tuo lavoro è clamoroso,da supereroe direi,un grazie dai "comuni mortali"!
Un bacio cara,buon lunedì

ComidaDeMama ha detto...

Enza alza il morale delle truppe!
Non riesco a non sorridere sentendo nelle orecchie Alice ed Hellen cantare in sincrono.
Nel pos usi il mio stampo preferito, quello rettangolare ^_^

Lory ha detto...

Quanto mi piacerebbe far parte di quella brigata,in un'altra vita diventerò "dottora" così metterò a tacere un pò di voci e ti porterò un sacco di torte ,seduta di fronte a te mentre ti guardo gustarle con in mano una tazza di caffè!!!

enza ha detto...

la notte di guardia.
ore 3.40 del mattino.
vecchina i 93 deve fare la tac del cranio, il motivo clinico : torpore.
nonna, sapessi io!

Chocolat ha detto...

Mi piacerebbe partecipasti ad 'Il premio della buona azione' tutti i dettagli qui : http://cookinginrome.blogspot.com/2008/10/100-good-deed-prize-il-premio-della.html

Anonimo ha detto...

ma che buone le notti da te.. mi ricorda quasi quando le facevo al Lourdes ma senza emergenze eclatanti e con tanti cornetti e cioccolato caldi caldi..
un bacio tesora!
PS sai che è arrivata la cucina? però non sappiamo ancora dove metterla...:-D

emilia ha detto...

Ammiro chi fa questo mestiere, e ammiro te. Di ospedali purtroppo negli ultimi anni ne ho le tasche piene ma cpisco anche l difficile di questo lavoro.
La torta e' MERAVIGLIOSA !! Brava Enza, un bacio grande.

Moscerino ha detto...

ma che bella ricetta, semplice ma originale per la crema/bechamel/bechamelle/besciamella(????). e soprattutto che belle parole, oggi a proposito del tuo lavoro e nel post successivo, a proposito dei tuoi studenti. è bello vedere il tuo lato più "umano". un abbraccio forte

vanillasugarblog ha detto...

Io amo una buona crema al cioccolato.
Mai pensato di utilizzare pera. Buona pensare, devo provare questo.

Aurelia ha detto...

Ciao Enza...
ho provato questa delizia...
è buonissima!
la crema al cioccolato,sembra budino...
Per ringraziarti,avrei pensato a te,per un picolo premio :-)
Un abbraccio