giovedì 24 febbraio 2011

se fossi

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Al contrario di Jul's, io ho sempre odiato il gioco del se fossi.
Ma che vuol dire, io sono, forse sarò ma non riuscivo mai ad indentificarmi in altro da me.
Che detto fuori da inutili metafore filosofiche vuole semplicemente dire che non avevo abbastanza fantasia.
Forse non mi sono mai spremuta le meningi abbastanza.

Bah, chissà. Fatto sta ed è che non giocavo volentieri a questo genere di cose, certo se fossi un uccello volerei via, se fossi l'acqua scorrerei altrove, se fossi aria soffierei forte.

Se fossi una ricetta sarei un piatto di spaghetti con le polpette.
Quelle della nonna però.
Anzi, quelle della nonna Enza perchè la nonna Ninetta e la cucina non erano molto amiche.
Quelle con la passolina e i pinoli, quelle che poi han fatto il viaggio di terza classe dentro la valigia di cartone legata con lo spago e le strade di Brooklin sapevano di spaghetti con le polpette, anzi di spaghetti meatball.

Che poi mi ricordo ancora (avrò avuto 4-5 anni) un pranzo domenicale con della gente che parlava strano, e non li capivo proprio per poi scoprire che il nonno aveva un compare emigrato in America.

Mi ricordo la festa grande e sicuramente c'era la pasta al sugo ma chissà se sugo di agnello o sugo e polpette. Va a sapere.

Comunque, i miei ricordi sbiaditi interessano poco.

Se fossi una ricetta sarei questa, sarei un piatto completo che ti siedi, ti sazi con la vista e con la pancia, c'è tutto dentro e ti alzi soddisfatto.
Tempo totale di consumazione 10 minuti che di più non ne ho.
Tempo totale di preparazione, prendetevela comoda che la cosa lunga è.

Fatto sta ed è che questa ricetta partecipa all'iniziativa di Jul's Kitchen in collaborazione con Macchine Alimentari "Se tu fossi una ricetta"

SPAGHETTI CON LE POLPETTE

Diciamo che le dosi sono da pranzo conviviale per famiglia numerosa di 6 persone e calcolando almeno 4-5 polpette a testa.

- 500 gr di macinato di manzo non macinato due volte che alla nonna non gli piaceva perchè diventava come l'omogeneizzato (parole sue)
- 1 uovo grande oppure due uova piccole

- 200 gr mollica di pane bagnata nel latte e poi strizzata

- 150 gr di formaggio grattugiato (l'ideale sarebbe metà parmigiano e metà pecorino)

- una manciata di pinoli e uvetta (detta anche passolina)

- sale e pepe a gusto

-prezzemolo tritato

-olio di oliva

- salsa di pomodoro

Impastare tutti gli ingredienti ben bene (esclusa la salsa di pomodoro, ovviamente).
Mettere da una parte un piatto con del vino bianco e bagnandosi le mani con il vino formare delle polpette ovoidali schiacciate della grandezza di un piccolo uovo.
Rosolare le polpette in olio di oliva in un tegame che le contenga e versarvi sopra abbondante salsa di pomodoro fino a coprirle completamente.
Far sobbollire il tutto almeno 1 ora.
Condire gli spaghetti avendo cura di far cadere nel piatto almeno 3-4 polpette e riservandone alcune per il bis.
Garantito.

16 commenti:

Patrizia ha detto...

quanto mi piace la passolina, é proprio un tocco originale che non ne ero a conoscenza. Io invece da piccola adoravo questo gioco, sai la fantasia mi partiva a grande velocità, all'epoca...oggi cambia tutto, intanto sono, punto!!! di certo un piatto unico anch'io :)

silvia ha detto...

se fossi ... e dentro di me partono due torrenti di pensieri, uno assurdo e uno troppo poetico e allora te lo dico che, io che mangio tutto, se fossi a tavola con te li mangerei solo per educazione gli spaghetti con le polpette, che non ho la cultura per questi piatti misti. e mi dispiace anche confessare i miei limiti...ma prima uno e poi l'altro spazzolerei il piatto!

Saretta ha detto...

Sei adorabile Enza!!!

Alessandra ha detto...

Non ho proprio idea di che ricetta potrei, o vorrei essere. Forse la cosa e' indicativa!

Virginia ha detto...

Enza, per me tu sei troooppo legata al couscous...adesso aggiustare il tiro mi viene difficile.
Mi spremo le meningi e ti immagino tuttatempestata di polpette...
Grande ricetta.

Manuela ha detto...

Non ci crederai, ma anch'io avevo pensato alle polpetta col sugo... Mi hai fregata! Comunque buonissime...uguali alle mie...
A presto

Reb ha detto...

E ora, come te lo dico che invece, a me, i toi racconti- sbiaditi o vividi- interessano e anche parecchio?
Per il resto, 'polpettina' era uno degli appellativi che mi dava il babbo da piccola ;)

Virò ha detto...

Beh...in realtà hai scelto una ricetta romantica e da favola: Lilli e il Vagabondo si sono innamorati proprio davanti ad un piatto di spaghetti con le polpette!

MilenaSt ha detto...

Io al contrario non ho un grande feeling con le polpette, ma le tue stemperate dalla passolina mi tentano e poi ... abbiamo soprannominato la mia nipotina più piccola che cresce paffutella, "polpetta": devo o non devo cambiare opinione?

Juls @ Juls' Kitchen ha detto...

grazie per aver partecipato!! la ricetta mi piace tanto, anche mia nonna da piccina ogni tanto me li faceva gli spaghetti con le polpette, aveva imparato da sua cognata! niente pinoli e uvetta nel mio caso, ma ora mi rendo conto che si sarebbero stati proprio bene!

Edda ha detto...

Anch'io non riesco sempre a rispondere, devo scegliere decidere qualcosa d'irreale... Mi piace tantissimo il ritmo e il senso di questo tuo post. Mi metterei lì vicino a gustarmi questo piatto pieno di storia e di storie :-)

Stefania Oliveri ha detto...

Sicuramente sarebbe il piatto dei miei figli!!!

flo ha detto...

Pure io non mi ci sono mai ritrovata in questi giochi...ed è da quando è uscito sto contest che penso...ma cosa potrei essere...? BOOOHH
Cmq la "passolina" non si può sentire...ahhahaha fa troppo trapanese di campagna. Scherzo..io se la metto nelle polpette delle nane la cercano e la scartano...
Anzi gliele vado a fare va. Ora leggo la tua ricetta.
Baci

Günther ha detto...

una volta mi ricordo si usavano i piatti unici, specie per i bambini, la pasta era sempre al centro del pasto principale, non so perchè mi sono venuti in mente i filmati di zavattini , lui chiedeva che mangia oggi e tutti pasta, prova a chiederlo oggi cosa ti rispondono? Era qualcosa che legava anche di più tutti il sapore

Aiuolik ha detto...

Bella l'idea degli spaghetti con le polpette. Un bel piatto ricco di amore e attaccato alle tradizioni. Non ti conosco (ancora?) personalmente, ma mi sa che tu e questi spaghetti avete tante cose in comune!

enza ha detto...

ve l'ho mai scritto quanto mi piacete?
Gunther proprio adesso complice la sinusite che mi tiene sveglia ho lasciato un commento dai calicanti.
La pasta era per noi studenti universitari un must, piatto forte se non unico e vai di nuovo sui libri.
aioulik ancora, ecco appunto ancora per poco.
correggi.