sabato 30 maggio 2009
qualcosa di associato e profumato
mercoledì 27 maggio 2009
May DB challenge. Disaster in strudel shape!
The May Daring Bakers’ challenge was hosted by Linda of make life sweeter! and Courtney of Coco Cooks. They chose Apple Strudel from the recipe book Kaffeehaus: Exquisite Desserts from the Classic Cafés of Vienna, Budapest and Prague by Rick Rodgers.
15-20 min to make dough
Apple strudelfrom “Kaffeehaus – Exquisite Desserts from the Classic Cafés of Vienna, Budapest and Prague” by Rick Rodgers
2 tablespoons (30 ml) golden rum
1. Mix the rum and raisins in a bowl. Mix the cinnamon and sugar in another bowl.
2. Heat 3 tablespoons of the butter in a large skillet over medium-high. Add the breadcrumbs and cook whilst stirring until golden and toasted. This will take about 3 minutes. Let it cool completely.
3. Put the rack in the upper third of the oven and preheat the oven to 400°F (200°C). Line a large baking sheet with baking paper (parchment paper). Make the strudel dough as described below. Spread about 3 tablespoons of the remaining melted butter over the dough using your hands (a bristle brush could tear the dough, you could use a special feather pastry brush instead of your hands). Sprinkle the buttered dough with the bread crumbs. Spread the walnuts about 3 inches (8 cm) from the short edge of the dough in a 6-inch-(15cm)-wide strip. Mix the apples with the raisins (including the rum), and the cinnamon sugar. Spread the mixture over the walnuts.
4. Fold the short end of the dough onto the filling. Lift the tablecloth at the short end of the dough so that the strudel rolls onto itself. Transfer the strudel to the prepared baking sheet by lifting it. Curve it into a horseshoe to fit. Tuck the ends under the strudel. Brush the top with the remaining melted butter.
5. Bake the strudel for about 30 minutes or until it is deep golden brown. Cool for at least 30 minutes before slicing. Use a serrated knife and serve either warm or at room temperature. It is best on the day it is baked.
Strudel doughfrom “Kaffeehaus – Exquisite Desserts from the Classic Cafés of Vienna, Budapest and Prague” by Rick Rodgers
1 1/3 cups (200 g) unbleached flour
1. Combine the flour and salt in a stand-mixer fitted with the paddle attachment. Mix the water, oil and vinegar in a measuring cup. Add the water/oil mixture to the flour with the mixer on low speed. You will get a soft dough. Make sure it is not too dry, add a little more water if necessary.Take the dough out of the mixer. Change to the dough hook. Put the dough ball back in the mixer. Let the dough knead on medium until you get a soft dough ball with a somewhat rough surface.
2. Take the dough out of the mixer and continue kneading by hand on an unfloured work surface. Knead for about 2 minutes. Pick up the dough and throw it down hard onto your working surface occasionally.Shape the dough into a ball and transfer it to a plate. Oil the top of the dough ball lightly. Cover the ball tightly with plastic wrap. Allow to stand for 30-90 minutes (longer is better).
3. It would be best if you have a work area that you can walk around on all sides like a 36 inch (90 cm) round table or a work surface of 23 x 38 inches (60 x 100 cm). Cover your working area with table cloth, dust it with flour and rub it into the fabric. Put your dough ball in the middle and roll it out as much as you can.Pick the dough up by holding it by an edge. This way the weight of the dough and gravity can help stretching it as it hangs. Using the back of your hands to gently stretch and pull the dough. You can use your forearms to support it.
4. The dough will become too large to hold. Put it on your work surface. Leave the thicker edge of the dough to hang over the edge of the table. Place your hands underneath the dough and stretch and pull the dough thinner using the backs of your hands. Stretch and pull the dough until it's about 2 feet (60 cm) wide and 3 feet (90 cm) long, it will be tissue-thin by this time. Cut away the thick dough around the edges with scissors. The dough is now ready to be filled.
Both Courtney and I did a trial run on making the strudel.
Courtney's notes
My notes
READY FOR MY DISASTER'S TALE?
domenica 17 maggio 2009
il filo dell'amicizia e un fallo laterale
Che cos'è l'amicizia ai tempi di internet, dei blog, dei forum.
Distanze azzerate, persone che mai avresti conosciuto se non grazie al filo magico, telefonate speciali dai quattro pizzi del continente.
Insomma Internet se ben usato (e va da se...) è per me la più grande finestra sul mondo, il modo per conoscere persone speciali.
Tante, qualcuno potrebbe addirittura pensare che siano troppe.
Per me non son mai troppe, per la mia voglia di relazionarmi con qualcuno, per fare qualche sana risata e per condividere passioni, gioie e anche preoccupazioni.
Insomma la vita corre sul filo, anzi è proprio wireless
E del resto non esisterebbero nemmeno i social network se non fosse per questo continuo allacciare e riallacciare fili relazionali altrimenti impossibili da realizzare.
L'amicizia si nutre della frequenza, anche quella vera.
Della voglia di raccontare e raccontarsi sempre e comunque.
L'amicizia ti salva dalla noia e dal senso di impotenza frammisto a rabbia che prende quando qualcuno ti ferma.
Ti salva dalla mancanza di ispirazione, ti conferma che si se ti ci metti ci sai fare e dai che ti aiuto io.
Insomma da quel che mi sta succedendo in questi giorni.
Che c'entra questo con la torta al cioccolato?
Ma come non l'avete riconosciuta?
Sicuri sicuri? Eddai guardate bene...
Un aiutino forse l'avete vista in origine qui da Marzia aka Adrenalina rimbalzata poi ovunque da Comida o da Alex
E ci si sente meno soli e ancora capaci di qualcosa che non sia rimuginare capaci di alzarsi una mattina e dirsi no, adesso ci riprovo e lo faccio con l'aiuto degli amici.
Che poi questa torta fosse in cima alla mia wishlist è stato solo un aspetto secondario così come le tre ienuzze non abbiano resistito alla tentazione addentandola lateralmente.
vi ricopio la ricetta che trovate in originale da Adrenalina e risponde perfettamente al suo motto, minimo sforzo massimo risultato.
Ingredienti:
300g di cioccolato fondente
200g di zucchero120g di burro
100g di farina
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
5 uova
1 cucchiaino scarso di fleur de sel
2 cucchiai di zenzero candito (facoltativo)
Preriscaldate il forno a 160°. Fate fondere il cioccolato a bagnomaria, unite il burro e lasciatelo sciogliere.Mescolate bene: il composto deve risultare liscio ed omogeneo.In una ciotola capiente sbattete (con la frusta elettrica) uova e zucchero sino a che diventeranno quasi bianche, quindi unitevi il cioccolato fuso a filo, sempre mescolando.Unite a poco a poco lievito e farina spolverandoli sul composto con un setaccio mentre continuate a mescolare dall'alto verso il basso. Infine aggiungete lo zenzero tritato. Imburrate uno stampo rettangolare, foderatelo di carta da forno e versatevi il composto a strati, spolverandone ognuno con pizzico di fior di sale.Infornate e cuocete per un 1 ora e 10 minuti o sino a che, infilando uno stecchino nella torta, questo ne risulterà pulito.
domenica 10 maggio 2009
fermo macchine
Si sto aspettando il mio quarto bambino.
No tranquilli non siamo catecumenali, nè metodisti del settimo giorno, non siamo affetti da grave malattia contagiosa nè malati di protagonismo...semplicemente abbiamo e avremo una famiglia numerosa.
quel che mi dispiace enormemente è che molte persone che stimo e per le quali nutro affetto, non tutte per fortuna, considererebbero più sano e naturale comprare una borsa di Gucci da 3000 euro piuttosto che imbarcarsi nell'avventura del quarto figlio.
Poveri loro.
Purtroppo però le circostanze e la mia salute mi costringeranno al letto permanente per molto tempo, non so fino a quando almeno fino a quando qualcuno non ci considererà abbastanza forti da alzarci e ci ridarà il permesso.
Vi saluto ma sappiate che ci sarò lo stesso, nei vostri blog e non sul mio ovviamente.
Se devo dirla proprio tutta tutta il fatto di non poter scrivere mi da un qualche sollievo e mi solleva allo stesso tempo dalla responsabilità verso la mia creatura, che a lungo andare diventa un figlio...adesso ho un figlio in carne ed ossa a cui pensare credo che abbia la priorità assoluta.
Un abbraccio a tutti voi.
Enza