Esiste sempre una prima volta nella vita, questo si sa.
E questa è l'occasione giusta per raccontare la mia prima volta alle prese con un pennuto blasonato e un'arancia.
Che preparare quando hai ospite un'amica che di cucina ci capisce e neanche poco?
Il minimo è misurarti con qualcosa di sconosciuto, classico e mai provato prima.
Il minimo è correre al supermercato di domenica e comprare l'anatra....tornare a casa e googolare.
Era meglio camminare saltellando sulle mani lo so, però intanto l'anatra stava lì a fissarmi ve l'immaginate una che saltella sulle mani con un'anatra stecchita che la guarda? Dai siamo seri.
E così armata di pazienza e di google digito "anatra arancia".
Provateci, ma vi dico che troverete circa cinquantamila risultati e, inevitabilmente, il primo non è mai quello attraente o che fa per voi.
E allora correggo il tiro "anatra all'arancia blog" e lì i primi risultati mi mettono in crisi.
I blog sono quello di giallo zafferano e la cucina di calycanthus .
Mi piacciono entrambi.
Ovviamente ce n'è anche una versione blasonata nell'archivio di prezzemolo e finocchio, versione di Anthony Bourdain ma ormai ho la testa altrove.
E qui parte la riflessione.
Su giallo zafferano si sostiene la tesi che l'origine di questo patto sia toscana, il che non mi stupisce visto che con Caterina de' Medici gran parte del bagaglio cultural-gastronomico toscano ha preso la via francigena ed è arrivato a Parigi.
Interessante no?
Il secondo spunto riflessivo va a Calycanthus
Non ho capito bene ma per un fortunato caso è stata fatta una doppia cottura, prima in forno ad arrostire intera e oi in pezzi in tegame.
Il minimo è misurarti con qualcosa di sconosciuto, classico e mai provato prima.
Il minimo è correre al supermercato di domenica e comprare l'anatra....tornare a casa e googolare.
Era meglio camminare saltellando sulle mani lo so, però intanto l'anatra stava lì a fissarmi ve l'immaginate una che saltella sulle mani con un'anatra stecchita che la guarda? Dai siamo seri.
E così armata di pazienza e di google digito "anatra arancia".
Provateci, ma vi dico che troverete circa cinquantamila risultati e, inevitabilmente, il primo non è mai quello attraente o che fa per voi.
E allora correggo il tiro "anatra all'arancia blog" e lì i primi risultati mi mettono in crisi.
I blog sono quello di giallo zafferano e la cucina di calycanthus .
Mi piacciono entrambi.
Ovviamente ce n'è anche una versione blasonata nell'archivio di prezzemolo e finocchio, versione di Anthony Bourdain ma ormai ho la testa altrove.
E qui parte la riflessione.
Su giallo zafferano si sostiene la tesi che l'origine di questo patto sia toscana, il che non mi stupisce visto che con Caterina de' Medici gran parte del bagaglio cultural-gastronomico toscano ha preso la via francigena ed è arrivato a Parigi.
Interessante no?
Il secondo spunto riflessivo va a Calycanthus
Non ho capito bene ma per un fortunato caso è stata fatta una doppia cottura, prima in forno ad arrostire intera e oi in pezzi in tegame.
Alla fine, ho scelto di seguire i calycanthus con le dovute deviazioni dallo schema della ricetta come da copione.
Ovviamente la ricetta la trovate nel link.
Qui dirò soltanto delle poche modifiche che ho fatto io.
Semplicemente non ho tagliato in pezzi l'anatra e non ho utilizzato il metodo della doppia cottura.
In effetti io ho una pentola da fuoco-forno dotata di pesante coperchio di terracotta e così ho trasferito l'anatra, il suo sugo e il resto degli ingredienti in questa pentola, ho incoperchiato e messo in forno.
Ho imparato che se aggiungi il caramello a qualche altro liquido (fosse anche il fondo di cottura dell'anatra) devi e dico DEVI far in modo che il liquido "accettante" sia bollente pena l'immediata cristallizzazione del caramello.
Però non mi sono persa d'animo, ho pensato riportando alla giusta temperatura si sarebbe sciolto e così è stato.
Inoltre non ho sbollentato le scorzette, le ho aggiunte prelevandole direttamente al momento con un rigalimoni.
Al termine della cottura ho fatto ridurre il fondo di cottura, tenendo l'anatra al caldo, e vi ho mescolato anche un pacchetto di castagne al naturale precotte ricordandomi l'utilizzo nel salato che ne avevano fatto cuochi di carta il 5 novembre 2008 (lo dico perchè non riesco a mettere il link preciso). Ne siamo rimasti tutti entusiasti, amica compresa specie per le castagne.
Non so se diventerà la mia ricetta d'elezione, in fondo non ho ancora provato le altre ma sicuramente è da raccomandare caldamente.
Ah la fotografia (bellissima e bloggara) ce l'ha la mia amica...:)))
E me l'ha mandata.....