venerdì 20 giugno 2008

due forchettate in black and white (in english below)






ok signor blogger, adesso mi hai stufato continua così e ti cornificherò con wordpress, ci puoi giurare.

Scusate lo sfogo ma mi è partito praticamente tutto il post, tranne le foto.

Vabbè ricominciamo.
Questo è un piatto velocissimo, uno di quei sughi che si può fare mentre la pasta cuoce bendati e con le mani legate dietro la schiena.
Non ci credete?
seguitemi.

ovviamente i tempi sono dettati dal buon cuore del pescivendolo.
Ora pregate il vostro santo protettore che interceda in vostro favore con il pescivendolo che mosso a compassione pulirà le seppie (freschissime) ed estrarrà senza romperle le sacche dell'inchiostro.

Se poi vi ha detto sfiga, come a me (si vede che il santo protettore in quel momento era indaffarato) allora seguitemi.

Portate a casa le bestie e procedete.

La prima delle tre seppie che ho usato ha reso black & white la cucina.
Splaaaash ho rotto la sacca e inchiostrato ovunque.
Poi ho capito (ma son tarda io).

ok.
1. staccate la testa con i tentacoli dalla sacca, semplicemente tirandola. Mettetela da parte ci penserete dopo

2. toccando la sacca sentirete un qualcosa di duro sottopelle, quello è l'osso.
Spingete con il dito tenedo ferma la sacca con l'altra mano in modo che l'osso rompa la pelle e fuoriesca.
Si lo so a spiegarlo è difficile però seguite le mie parole e provate.
Presente un tizio che si chiama Montale? Nooo? nemmeno vi ricorda qualcosa? Recentemente se ne è parlato e straparlato in relazione agli strafalcioni del tema di italiano alla maturità.

3. ora tocca alla sacca. Il primo problema è capire dove sta anatomicamente la vescica con l'inchiostro (scusate la perversa deformazione professionale che mi prende tutte le volte che sono costretta a sostituirmi al macellaio o al pescivendolo).
Per mia esperienza diretta (e della mia cucina divenuta improvvisamente optical) la vescica sta all'interno della sacca verso il fondo, e allora:
prendete la sacca con la mano sinistra (al contrario per i mancini, sere prrrrrr :D) in modo che il fondo sia rivolto in alto verso il polso e la punta verso il basso.
Con una forbice tagliate per il lungo il lembo superiore dell'apertura (quello dove c'era l'osso) ma senza spingervi fino in fondo, diciamo per i due terzi ecco così, bravi.
Allargate il taglio et voilà...sotto c'è la vescica.
Estraete la vescica facendo attenzione a non romperla.
Dovrebbe essere di un grigio argenteo e molle come un palloncino pieno di liquido, se la trovate pastosa come il pongo allora buttate tutto vescica e seppia, vuol dire che non è fresca.

4. fatto questo avete fatto il grosso del lavoro. A questo punto spellate la sacca ed eliminate le interiora riducendola a cubetti.

ed ecco la ricetta.
Buttate la pasta.
Io ho usato degli spaghetti alla chitarra Garofalo (tempo di cottura 16 minuti)
Nel frattempo mettete a scaldare in una larga padella l'olio e fatevi appassire dolcemente una cipolla tritata finissima e uno spicchio di aglio schiacciato e un pezzetto di peperoncino.
mettete la seppia (tentacoli compresi) ma non la vescica dell'inchiostro fate andare per pochi minuti a fuoco vivo sfumando con un dito ( non in verticale) di vino bianco.
Spegnete il fuoco e sciogliete nell'intingolo la vescica con l'inchiostro, la dovrete rompere con la forchetta.
Scolate la pasta molto al dente con un ragno e mettetela nella padella.
Saltate e spolverate con prezzemolo tritato

Da mangiare in due, dopo aver messo i figli a letto.
La lingua nera sa di macabro lo so, ma che soddisfazione.

Se poi volete il passo passo fotografico allora eccovi accontentati

IN ENGLISH, PLEASE
This is a regional\sicilian dish.
As you know (or...do you know?) cuttlefish is widely appreciate here in italy and we have many dishes using this tasty fish.
But in most of this the ink-bladder is thrown away.
Not in this case.
You have to ask to the fishmonger to preserve (into a plastic glass) the ink-bladder (he knows where anatomically it is) and wash and chop in small pieces all the cuttlefish.
Ok run home and follows my explanation or, if you want, here is the link in which I explain with a photographic step-by-step all passages.
Unfortunately is in italian but it's not so difficult as it seems.
Chop into very small pieces an onion and a garlic glove, put in a pan with olive oil and a small piece of red hot chilli pepper and warm it gently.
Add the cuttlefish pieces (not the ink bladder!) and cook for few minutes at high flame after adding a little bit of white wine.
Turn off the flame and cook the pasta (spaghetti are the best or vermicelli or linguine).
Few minutes before pasta is ready to eat melt the ink bladder in the cuttlefish pan breaking bladders with a fork and put the pasta into the pan.
Add finely chopped parsley and serve.
A black tongue and a lot of taste,
sailor message
I add a new tag just to keep in touch with all traslated post.
It's on my tag list named "in english please".

14 commenti:

Monique ha detto...

sfumate con un pochino (basta un dito non in verticale) di vino bianco
ahahahahahahahahahaaahhhha

mitica
buon weekend!

Serena ha detto...

Fantastica! Oh, ma per me che son mancina? Quando dici che la sacchetta va tenuta nella mano sinistra, devo invertire e tenere la sacchetta nella mano destra??? Hummmm...
Un bacio zuccherina e buonissimo fine settimana!
psss.. un baciuzzo anche alle 3 pestiferine

enza ha detto...

mi è sparita tutta la spiegazioneeee quando ho cercato di editare per gli anglofoni e tradurre la ricetta è sparito tutto.
vado a piangere...al bar...magari il caffè riesce a consolarmi

Saretta ha detto...

Sei ecceionale anzina!Tu bechhi il cous cous, ed io piglio questa!!!
Ah, ti contatterò per chiederti consigli su trapani, se non ti spiace..vorrei adnarci a settembre!
Un bacio grande e buon we!
saretta

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Mi hai fatto morire! E se non fossì così capra con sti siti, passerei subito a Wordpress pure io.
Ti vedo con la lingua nera e gli occhietti tutti soddisfatti!
Buon WE, Alex

Unknown ha detto...

ahahahahah
non ce la faccio
ihihihih, ho le lacrime agli occhi...poi quando hai detto "portate a casa le bestie" non ho resistito più non vedevo la tastiera
:*
buona notte dolcezza conterranea
*****

Günther ha detto...

mi sono divertito molto a leggere il tuo post anche la versione inglese, buona giornata

enza ha detto...

o my god!
how many mistakes?

Fra ha detto...

Ciao enza! io la prima volta che ho avuto a che fare con la pulizia delle seppie ho inchiostrato tutta la cucina...che p...e! però ora con la tua spiegazione ingenieristica passo passo potrei riprovare e poi se va male posso sempre far pulire alla weazel
Un bacio
Fra

Unknown ha detto...

Sei troppo forte!!!!Buono questo piattino;-) e blogspot...non sai quante maledizioni gli ho lanciato a volte;-)
Buon lunedi:-)

Aiuolik ha detto...

Che bontà! Hanno un aspetto molto molto invitante!

Ciaoo,
Aiuolik

Anonimo ha detto...

Haha
Oh Enza, you're so wonderfully-amusing. Please, amica, don't ever change your wonderful writing style!

Btw, I have never seen cuttlefish in my MI. town, but now -after reading your entry on the subject- I'm so intrigued by it.
Grazie.

Garrett ha detto...

Squid is available off the local coast, but I don't think cuddlefish is. Would I be able to substitute?

enza ha detto...

I don't know garret, but in my opinion it won't be the same.
ok I understood in your next italy trip you are invited and have cuttlefish black spaghetti :)