Lo so mi faccio vedere poco da queste parti però non posso mancare quando ci sono queste iniziative. Lo spilucchino ha promosso circa un mese fa, con deadline il 16 ottobre, un contest intitolato io non mangio da solo ricette CON il pane e non DI pane in favore di una organizzazione mondiale di volontariato che si chiama ProgettoMondo Mlal
Tutte le volte la solita storia.
La mia vera adrenalina è la scadenza della deadline, sempre così...niente mi ispira fino a che non mi ritrovo a ridosso del troppo tardi.
Così, complice una canzone che i miei colleghi quarantenni conosceranno e un pò il fatto che se mi cogli in castagna mi cogli con il mio frutto preferito è arrivato questo
PANE E CASTAGNE
- 300 gr di pane avanzato (in questo caso casareccio semi-integrale)
- 50 + 20 gr di burro fuso
- 2 uova
- 300 ml di latte intero
- 4+3 cucchiai di zucchero di canna
- mezzo cucchiaino di semi di vaniglia
- tutte le castagne che volete
Tagliare il pane prima a fette e poi a piccoli pezzi (ma non troppo), metterlo in una ciotola e mescolarlo ai 50 gr di burro fuso.
Distribuirlo in un piatto dai bordi bassi che possa andare in forno e spargere sulla superficie dei pezzi di castagna scottati per una decina di minuti in acqua bollente salata.
Sbattere con una forchetta le uova intere, il latte, lo zucchero e la vaniglia e versare il composto sul pane e castagne che ne vengano ben bagnati.
Infornare a 160° C modalità statica fino a quando il liquido non si sia asciugato e assorbito dal pane e il pane in superficie non sia dorato.
Nel frattempo sciogliere il burro e lo zucchero rimanenti in una padella e aggiungere altre castagne.
Lo zucchero prima tenderà a liquefarsi, poi diventerà granuloso, per poi caramellare.
Io ho preferito fermarmi alla fase della sabbiatura un pò come faccio per le mandorle ma nulla vieta di caramellare le castagne.
Sfornare e cospargere la superficie di castagne caramellate o sabbiate.
DUE CENTS
Un trucco vecchio come il cucco ma collaudatissimo per sbucciare le castagne in un lampo è quello di possedere un microonde, incidere le castagne, metterle nel mo una per volta 30 secondi alla massima potenza.
Il vapore che sprigionerà il frutto solleverà e staccherà la buccia e la pellicina.
Fate attenzione a fare questa operazione con una castagna per volta che andrà liberata dalla pellicina staccata subito pena il riincollamento irrecuperabile della buccia se le farete raffreddare.
Ci si ustiona un pò le dita ma ne vale la pena.
Questo altro non è che un bread pudding ma ho preferito usare un pane casareccio e semiintegrale, sia per il sapore sia per la consistenza.
Il pane è rimasto pane, si vede che è pane, sa di quelle merende della nonna pane burro e zucchero, non s'è disintegrato e non s'è ammollato, si intride del liquido senza perdere nè la forma nè il carattere.
Lo zucchero di canna poi ha aggiunto un che di caramellato e il profumo della vaniglia ha fatto il resto.
Non so se davvero un dolce così, con grassi, carboidrati e pochissime proteine possa essere considerato sano o corretto.
E' corretto mangiare di tutto ed è corretto mangiare il meglio possibile.
Noi siamo cresciuti a pane burro e zucchero, era la mia merenda a casa di nonna Tetta, mi ha lasciato un dolce ricordo e tutto sommato in questo caso corretto o meno mi piaceva pensare ad un dolce che davvero si prestasse alla compagnia.
Così l'ho portato a casa di amici, caricata la macchinetta del caffè, tra una chiacchera e l'altra, si stacca a piccoli pezzi, si da tutti insieme la caccia alla castagna, si ride e nel frattempo i bambini tra un gioco e un'altro vengono a staccarne ancora un altro pezzetto.
I grandi si ricordano i compiti al tavolo della cucina e pane burro e zucchero e magari pensano a quando avevano 8 anni e i codini ai capelli.
No, non ho mangiato da sola, nè ricordi, nè pane e castagne.
eh? ah, si...la canzone
Infatti ho pensato subito al bread and butter pudding, ma con le castagne e' molto originale, mi ricorda le castagne inzuppate nel latte che si mangiavano in montagna per cena tanti decenni fa, e chi aveva i soldi magari ci metteva pure il pane...
ecco qual'era la parola che mi mancava butter!! sono tre ore che mi scervello perchè manca qualcosa, manca qualcosa. sarà montanaro ma io senza castagne non so stare. qui sono appena cominciate e costano una fucilata ma come resistere...
una ad una rigorosamente sicuramente è una bella rottura ma il risultato del plop e la castagna che salta fuori intera è una soddisfazione tale da perdonare qualsiasi fatica, specie se le lessi e ti tocca spellarle e la pellicina rimane comunque un pò attaccata. in questo caso plop e la castagna lucida lucida, ancora cruda salta uori senza traccia di pelle.
Eccomi qua... (allora, dopo ricordati di togliere la parola di verifica) dicevo... la torta è fantastica, l'utilizzo delle castagne, idem ,ed è veramente molto simile alla mia! Mi manchi donna, fatti vedere un po' di più! Aurelia
Per fortuna che non ho il microonde..sai sennò quante brutte parole! Ho voglissima di castagne, quest'anno devo ancora toccarne una e quindi questo da parte tua è stato proprio un colpo basso. Ma ti ho detto GRAZIE?
con il mood che ho addosso secondo il quale mi rintanerei davanti al camino come il gatto di Cenerella, sarei capace di magnarmi una padella intera di sto dolce, marò! La sett prox metto ammollo le castagne secche, che il microonde non ce l'ho più da due anni pfff. Bacione
mamma mia, pane e castagne, ma che idea stupenda...non avrei mai pensato ad un abinamento del genere. Grazie mille e buon anno. Ora stampo la ricetta e la porto a casa.
15 commenti:
Infatti ho pensato subito al bread and butter pudding, ma con le castagne e' molto originale, mi ricorda le castagne inzuppate nel latte che si mangiavano in montagna per cena tanti decenni fa, e chi aveva i soldi magari ci metteva pure il pane...
Stammi bene Enza
ciao
Alessandra
grande! trucco compreso.
Adoro il pane fatto così e con le castagne mi piacerà ancora di più!
P.s. Ma solo ad una ad una? Un bel lavoro e un bel tempo... :/
ecco qual'era la parola che mi mancava butter!!
sono tre ore che mi scervello perchè manca qualcosa, manca qualcosa.
sarà montanaro ma io senza castagne non so stare. qui sono appena cominciate e costano una fucilata ma come resistere...
una ad una rigorosamente sicuramente è una bella rottura ma il risultato del plop e la castagna che salta fuori intera è una soddisfazione tale da perdonare qualsiasi fatica, specie se le lessi e ti tocca spellarle e la pellicina rimane comunque un pò attaccata.
in questo caso plop e la castagna lucida lucida, ancora cruda salta uori senza traccia di pelle.
il parucco l'ho presu su groupon.
restauri autunnali :)
orodorienthe è una vita che non partecipo a cose come questa vedrò...il tempo c'è e la deadline è abbastanza lontana
Eccomi qua... (allora, dopo ricordati di togliere la parola di verifica)
dicevo... la torta è fantastica, l'utilizzo delle castagne, idem ,ed è veramente molto simile alla mia!
Mi manchi donna, fatti vedere un po' di più!
Aurelia
Per fortuna che non ho il microonde..sai sennò quante brutte parole!
Ho voglissima di castagne, quest'anno devo ancora toccarne una e quindi questo da parte tua è stato proprio un colpo basso.
Ma ti ho detto GRAZIE?
con il mood che ho addosso secondo il quale mi rintanerei davanti al camino come il gatto di Cenerella, sarei capace di magnarmi una padella intera di sto dolce, marò!
La sett prox metto ammollo le castagne secche, che il microonde non ce l'ho più da due anni pfff.
Bacione
Ehhhh bello tornare al blog!
eccoti di nuovo!
anche io pudding.. per la Wiggy, ma un po' piu' plutonico...
per il trucco, se ho capito bene.. una castagna nel micro alla volta?!?
operazione certosinissima!!
;-)
Che cosa sono 30 secondi di fronte all'etermità!
E ad un vassoio di perfetti marron glace
Che bel blog che hai! E questo pane e castagne mi fa venire una fame :)
mamma mia, pane e castagne, ma che idea stupenda...non avrei mai pensato ad un abinamento del genere. Grazie mille e buon anno. Ora stampo la ricetta e la porto a casa.
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