martedì 6 aprile 2010

l'albero della vita


Non so da che parte cominciare.
Non è facile.
Non so cosa scrivere perchè le emozioni son tante e tutte contrastanti.
C'è il terrore che il ricordo del terremoto ti lascia addosso per tutta la vita e la voglia di vivere e ricominciare che sta lì da qualche parte, nel profondo delle persone ferite da questa esperienza, e che stenta a venir fuori.

C'è un blog, le 99 colombe, nato da uno scambio di mail.
Compare la lettera di Mara e l'intelligenza, il coraggio, la discrezione e la vocazione alla solidarietà di Rosa Maria e Lydia cui si sono affiancate Alex e Nina.

C'è la riflessione su quest'iniziativa.
Iniziata con un tam tam forsennato, proseguita con una velocità ed efficacia che nemmeno nelle più rosee prospettive ci saremmo immaginate, a dimostrazione che la rete ha un potenziale inimmaginabile tanto da farmi pensare e credere che il futuro scorra sul filo.

Quando pensiamo alle aziende pensiamo a fredde entità che decidono della vita delle persone, tu si, tu no...guardiamo il telegiornale e gli operai salgono sulle gru...chi le paga le bollette? e chi veste i figli? chi gli da da mangiare?
L'azienda è cattiva in un certo senso.

Poi arriva il giorno che ti accorgi che l'azienda la fanno le persone, che dietro a quel nome ci sono nomi, mani, conti da pagare e voglia di fare.
Il mio tributo va anche a chi, con la propria intuizione, è riuscito a toccare le giuste corde di ognuno di noi alimentando la voglia di far qualcosa davvero.

Ma oggi c'è poco spazio per riflessioni più pratiche o più prosaiche, c'è spazio per i ricordi, per giocare ancora con quei bambini, quelle mamme e quei papà che oggi non possono ricordare ma che vengono ricordati.
Che quel volo di colombe dolci e gentili giunga anche a loro.



Nelle coppette:

- gelatina di arance
- milk shake alle fragole
- coulis di fragole
- mousse di cioccolato bianco con polvere di caffè
- zabaione e polvere d'arancia


Toast di colomba glassato al cioccolato bianco.

27 commenti:

natalia ha detto...

E' bellissimo !!!! Baci

enza ha detto...

ciao Nat, ti intravedo tra i vapori del caffelatte :)))

JAJO ha detto...

A me già era piaciuto in anteprima, con questa introduzione è fantastico (anche se, purtroppo, non tutte le aziende sono uguali :-/ ).
Brava !

Saretta ha detto...

Riesci sempre a toccare le corde del cuore.Per fortuna ci sono eprsone di buon animo come te.bacione

Edda ha detto...

Mi sono emozionata sorridendo. E' molto bello cio' che hai scritto, quando ci si accorge del lato umano cambiano le prospettive.
E quest'albero è una meraviglia, esteticamente, simbolicamente, immagino i momenti della creazione.
Un abbraccio pieno di cioccolato :-)

Sara B ha detto...

un bellissimo pensiero enzina :-)

Gaia ha detto...

un'emozione che continua!
;-)

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Bellissimo il tuo post e la proposta..Complimenti per il blog..
Ti seguo da un po' e tra un po' ti chiedero' la ricetta per gestire 4 figli, un marito, un lavoro e un blog...
Saluti da una celiaca nel sud del mondo
@Ciboullette: concordo in pieno.

Diletta ha detto...

Enza, ma questo albero e ciò che rappresenta è stupendo!!!
Un sorriso bravissima.
D.

Laura ha detto...

Enza, sei una persona con un cuore d'oro. Se tutti fossimpo come te il mondo sarebbe molto diverso.

Un abbraccio,

Laura

Semidipapavero ha detto...

Quanta voglia che avrei di stringerti!

Lydia ha detto...

L'albero me lo ero immaginata proprio così.
Basta con stì milk shake, tu ed Elga siete un attentato

silvia ha detto...

e se davvero tutte le aziende fossero formate da persone e non da consigli d'amministrazione. e se ci fossero davvero medici che hanno sensibilità? e se fosse questo il mondo perfetto? dove chi chiede aiuto lo riceve? abbraccio. silvia.

La Gaia Celiaca ha detto...

bel post. anche se molte aziende, purtroppo anche piccole aziende, non sono fatte di persone per bene. (letto ciboulette e concordo)

però hai ragione. bisogna saper distinguere il grano dal loglio...

enza ha detto...

è come per il terremoto.
io, nel mio piccolo, dall'alto del mio posto pubblico con il mio bravo stipendio che nessuno può toccare non so cosa voglia dire.
posso immaginare ma non arrivo a capire fino in fondo.
sicuramente tutte le aziende non sono uguali però esistono anche le piccole realtà locali o le medie imprese che in questo momento sono più in dificoltà rispetto ai grandi colossi.
E non è solo a causa del terremoto e lo sappiamo.
chi sta dalla sulla sponda del fiume come me non ha avuto la percezione di aver aiutato soltanto il padrone ma di aver prodotto lavoro e forse un pò di serenità per chi le bollette l continua a pagare padrone o operaio che sia.
ma questo vale per tutto.
Silvia mi parlava delle calze Omsa e della crisi della fabbrica.
Da ragazzina le Omsa 20 den erano le mie preferite poi com'è che mi son convertita alle golden lady?
secondo me il battage pubblicitario c'entra e come e c'entra anche la nascita di negozi specializzati che vendono a costi relativamente bassi merce relativamente scadente.
io non ci capisco niente di economia, ma l'aver contribuito a smuovere un ingranaggio mi fa pensare.
non voglio vestirmi a paladina delle imprese però ci rifletto.
così come rifletto spesso sul costo che la pubbblicirà sul blog può avere.
ma questa è un'altra storia.
in ogni caso grazie per le belle parole che mi avete rivolto e per gli spunti di riflessione che mi avete dato.

silvia ha detto...

ma la omsa è anche golden lady e molto di più. sono aziende come tezenis&co. che fanno concorrenza sleale, ma non per le aziende in se. lo sappiamo. fanno produrre all'estero, dove manodopera costa meno, dove non ci sono sindacati. dove il prodotto finito consta uncazzo. ora io lo so che è difficile comprare tutto madeinitalia perchè anche le etichette son straniere, però per facilitare tutti tutti tutti...non sarebbe meglio che i sindacati studiassero un sistema più facile? il lavoro deve essere tutelato e il lavoratore pure. ma un punto di incontro fra aziende e sindacato si deve trovare. se i padroni fossero meno padroni e chi lavoro meno lassista. o che discorso largo e non volevo. scusa enza, scusa scusa. omsa comunque chiude lo stabilimento storico di faenza per portare la produzione in romania. all'inizio della vertenza volevano cedere fabbrica e impianti a un altro colosso ma i sindacati hanno detto no. le operaie ce l'hanno nel...e adesso tolgo il disturbo.
ps però le colombe un gesto d'amore reale lo hanno fatto.

MilenaSt ha detto...

Un post profondo e lieve allo stesso tempo ricco di spunti su cui riflettere .....
Bellissimo l'albero verde!

Lady Cioffa ha detto...

sai essere meravigliosa, poetica, profonda e leggera..questo albero simbolico è proprio una tua creatura del cuore

Alessandra ha detto...

Mah, ero sicura di aver scritto un post, che pero' non riappare e quindi devo aver cliccato sbagiato, pero' Enza mi sa che e' meglio cosi', a volte divento un po' polemica :-)

Non con il tuo bell'albero ovviamente!

enza ha detto...

ma lo sai che la polemica è quel che più mi manca nel blog? ho scritto un post così proprio per aver lo spunto per discuterne e ho intenzione, sulla scorta dell'esperienza di invitare a riflettere sul senso della pubblicità all'interno dei blog.
il potenziale è altissimo e 99 colombe lo ha dimostrato, i costi pubblicitari passanti per i blog sono non irrisori, praticamente i blog pubblicizzano gratis il che vuol dire almeno per le aziende più grandi risparmi di milioni di euro.
ne vogliamo parlare?
non ho detto che tutte le aziende sono uguali però spesso sfugge il fatto che le aziende le fanno le persone e che persone ci lavorano.
è un pò come per il terremoto se non ci sei dentro, se non lo hai vissuto lo vivi con distacco, è un loro problema non un nostro problema.
so che è un discorso spinoso e il taglio del mio post era appunto questo.
vorrei accendere una discussione intorno all'argomento, invitare alla riflessione anche accesa anche polemica ma vorrei che si riflettesse.
ovviamente in questo caso si tratta di solidarietà fattiva il che mi ha fatto partecipare più che volentieri.
non voglio costituire un sindacato dei blogger, solo riflettere.
ma questo sarà oggetto di un lungo post articolato su come la penso in merito e il tuo apporto sarà essenziale.

Carla ha detto...

Ciao enza,
ma è carinissimo quest'albero pieno di coppette e colombe!

Grande!

..e che le colombe volino sempre più in alto!

Rossella ha detto...

Un'idea e un pensiero veramente creativo il tuo.
L'albero della vita sembra accogliere bene le 99 colombe :)

Alessandra ha detto...

:-) hehehe, ma allora non e' giusto che il mio post si sia 'auto-distrutto' proprio nel tuo blog (con tanti altri blog che le mie domande o commenti polemici se possono li eliminano per poi lasciare solo i 'oh che bello' 'oh che brava!'). (Naturalmente non e' che dica parolacce e cose oscene, ma tu mi conosci!)

Ma detto fra noi due, con tutti gli altri che magari si fermano a leggere visto che tu non mi editi (hehehehe) bisognerebbe trovare il posto e modo giusto per parlarne, cioe', forse ci vuole un post che non distragga con ricette e foto belle, altrimenti i commenti spesso finiscono tutti li', con chi passa per abitudine e commenta velocemente senza la gana di leggersi il tutto (cosa che capisco benissimo adesso che devo usare la chiavetta ed ho pochissimo tempo sul net!)

Inoltre e' difficile farlo con il formato commenti perche' a parte l'host chi e' che riesce a leggere i commenti di tutti e partecipare veramente alla discussione? Mah! Forse ci vuole un modo per farlo diventare un po' piu' un forum o tavola rotonda (bello quest'ultimo nome!).

Un bacio
A.

PS
Non penso che Trapani si fara' a cavallo di luglio/Agosto, mi sa che devo andarci prima. Al limite i primi di luglio, o posso provare a settembre, se rimando. Pero' devo essere fuori stagione

enza ha detto...

il post è nella to do list ma classificato tra le cose urgenti perchè il tempo stringe e deo in un certo senso cavalcare l'onda.
editare i commenti io? solo gli anonimi spaccaball maleducati il resto è non solo ben accetto ma cercato.
ok mi son convinta che urge post senza foto e senza ricette :)

Giulia ha detto...

Ciao,Enza!
Non vedo l'ora di scoprire cosa ti frulla per la testa! Se vuoi ci possiamo scrivere in privato, il mio indirizzo è vypera_golosa@libero.it
Un bacione e a presto!

artemisia comina ha detto...

le aziende sono fatte di tutti, proprietà, sindacati, lavoratori, perfino di acquirenti. e sono una componente essenziale del nostro modo di convivenza. quando ho seguito l'emozione e ho scritto a mara, non sapevo nulla di nurzia, c'era solo il ricordo di un torrone dell'infanzia e la pena per un territorio devastato. solo poco a poco ne ho saputo qualcosa di più. mentre si creava un contatto. ora, dopo il "successo" dell'iniziativa, penso che abbiamo dato loro un'opportunità, che questa opportunità li ha messi alla prova, e che li metterà ancora alla prova: di saperla usare.

artemisia comina ha detto...

aggiungo: magnifico albero, come mi aspettavo ;))