martedì 9 febbraio 2010

lucide considerazioni tecniche

La storia è lunga e arzigogolata.
Sono anni che cerco di fare la gelatina.
Provo e riprovo con il risultato di salsette liquide, al massimo appena appena consistenti tanto quanto il miele fluido.
Niente.
Poi qualche anno fa, per puro caso, mi capita di filtrare la marmellata appena fatta mettendola in un pantalone.
Non sto scherzando, mai stata così seria in vita mia.
Il mio pantalone di lino bianco, quello estivo, quello bello che ho messo fino a distruggerlo irrimediabilmente è stato trasformato in un paio di sacchetti di tela e continua ad essermi indispensabile.
Insomma, per farla breve, non ricordo che ne ho fatto del liquido percolato ma ricordo perfettamente che il residuo rimasto sul fondo era gelatinoso al punto giusto.
Poi questo input è rimasto nel fondo della mia memoria fino all'arrivo della cassetta di arance.
Provenienza: Trapani.
Terronamente le arance buone vengono solo da lì e guai a chi dice il contrario!
E lì è scattata l'operazione gelatina complici mia mamma e Lenny che mi guarda dalla finestra di fronte.
La ricetta della marmellata proviene da una vecchissima enciclopedia, eccola:
- 1,5 kg arance
- 500 gr di zucchero
- 200 gr di mele
Pelare le arance e tagliarle a pezzetti raccogliendo il succo e la frutta in una pentola.
Sbucciare e tagliare a pezzi anche le mele e metterle nella pentola.
Cuocere fino a che le mele siano tenere.
Passare il composto al passaverdure e rimettere il passato sul fuoco.
Aggiungere le bucce tagliate a striscioline sottili (bastano le bucce di due arance).
Far bollire fino a che abbia raggiunto la consistenza desiderata.
E questa la ricetta originale.
E poi io con i miei soliti two cents.
Le mele non le ho sbucciate nè private del torsolo perchè si sa che torsolo e buccia contengono pectina così come i semi delle arance.
Che mi frega, tanto poi ci pensa il passaverdure.
Ho cotto frutta e zucchero a fuoco dolce intenerendo le mele.
E qui comincia la doppia operazione.
La parola d'ordine è: PERCOLARE
Quest'operazione consiste essenzialmente nel chiudere la frutta cotta con lo zucchero in un sacchetto di tela fitta o in un colino rivestito di garza o in un pantalone e lasciare colare il liquido per almeno 12 ore SENZA SCHIACCIARE LA FRUTTA.
Colerà poco liquido, la resa non è alta, a me su 3 kg di frutta son venuti fuori due vasetti da 150 ml.
Al liquido percolato ho aggiunto le scorzette di arancia e l'ho rimesso sul fuoco e l'ho fatto restringere fino a che non ha assunto una consistenza sciropposa e, mettendone qualche goccia in un piattino proecedentemente raffreddato in freezer immediatamente ha assunto la consistenza della gelatina.
EVVAI!!!
Rimaneva il problema del contenuto del sacchetto.
E allora mi son detta perchè buttarlo, procedo come per la marmellata classica.
E quindi l'ho ugualmente passato al passaverdure e ho proceduto come da copione.
Risultato: 3 vasetti da 150 ml di marmellata di arance morbida e 2 vasetti da 150 ml di gelatina perfettamente gelatinosa.
Altro che la cristal britannica!!!
Penso di provare con qualche altro frutto come le albicocche che ad ogni primavera invadono la mia casa.
E magari percolando percolando e gelatinando gelatinando potrei dare anche una lucidatina al babà di Artemisia AAA
Siccome poi non si butta via niente e m'erano rimaste delle meravigliose bucce di arancia come non provare la Polvere di arancia di Alex cuoca del mio mondo?
Potevo non farmi prendere dal polvevirus?

26 commenti:

Adrenalina ha detto...

Sei un mito di donna, ma come farai a fare tutto???!! E ti invidio tantissimo il profumo fantastico che avrai per casa!! Il pantalone mi ha fatto proprio ridere ahahah

Sarah FragolaeLimone ha detto...

Spettacolare multi post!

crimasot ha detto...

SEI
UN
MITO

Gloria ha detto...

Mi hai dato una idea su come riciclare i miei pantaloni bianchi di lino preferiti che purtroppo non mi vanno più (beh, l'altra idea sarebbe dimagrire, ma direi che è in conflitto con la prima!). Che brava!

genny ha detto...

il post del riciclo più goloso che abbia mai letto.dai pantaloni alla scorza, nn si butta via niente:D

Lory ha detto...

Ahahahahah sai perchè rido? Ancora ricordo quella gentil donzelletta,di un famoso sito di cucina che volle far passare come sua questa magnifica gelatina,e quando mi accorsi del suo bellissimo nick,bè a quel punto ero morta dalle risate,ricordi Enza? Truffi...AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
Mai nick fu pià azzeccato ;-)
Per questa gelatina una standing ovation ,poi i pantaloni ;-)))

enza ha detto...

ma sai che ho un vago ricordo?
ma saranno i fumi delle diapositive che NON sto facendo :D
Lory hai risolto con i commenti?
bah...oh ma eravate mica dietro l'angolo non mi aspettavo 6 commentiiiii.
grazie a todos vado a prendere le bambine e torno tanto la mia giornata lavorativa finisce qui, anzi direi che non è mai cominciata. :DDD

Virginia ha detto...

Ha ha ha! Mitica!
Io utilizzo sempre e solo la pectina dei limoni e da quando faccio così le mie marmellate sono una figata pazzesca!
Bisogna però che ti lasci in mutande (ovvero che ti rubi i pantaloni) e mi dedichi anche alla pectina delle mele...

artemisia comina ha detto...

voglio la gelatina di enza!!

Dora ha detto...

grandiosa! ero giusto alla ricerca di una ricetta dall'esito sicuro!! grazissime!

ps mi hai anche dato l'idea di come usare certi pantaloni..

MilenaSt ha detto...

Attendevo con curiosità questa ricetta: le altre ricette contengono addensanti (pectina o gelatina) o prevedono lunghe ebollizioni del succo di arancia con succo di limone, metodiche che mi lasciano un tantino perplessa.
Archivio questa ricetta in vista del prossimo carico di arance bio!!!
Grazie Enzuccia :))

Marilì di GustoShop ha detto...

Mai percolato fu così affascinante, dolcemente profumato e trasparente distillato...

Lady Cioffa ha detto...

sono esterrefatta..ma come fai? 4 bimbe e tu esci con questa cosa genialissima? non ho parole!

Saretta ha detto...

Secondo me non sei umana Enza...sei di un altro mondo!!!

Diletta ha detto...

Enza, tutto vero!!!
Qui in England che sono maghi con jam, marmelade and jelly seguono per la gelatina il medesimo procedimento: percolare con pazienza senza strizzare! E vengono delle jelly limpidissime!

Un sorriso spalmabile,
D.

Fra ha detto...

Questa la faccio davvero proprio, magari dando anche un'occhiata alla ricetta di lenny. Ho proprio un sacco di buone arance siciliane da utilizzare!
Un bacione e buona giornata
fra

Alessandra ha detto...

Io uso una federa di cuscino di cotone che tengo solo per le gelatine di frutta. La lego ad un manico di scopa che bilancio fra due sedie e poi sotto cola la gelatina, dentro ad una pentola posata per terra. Funziona benissimo :-)

Sara B ha detto...

ho un paio di vecchi pantaloni di lino, da qualche parte a casa dei miei! se mia madre non l'ha trasferiti nella cuccia dei gatti, li riesumo per uso cucina :D grandissima enzi'!

sapapercolata '77

Marika ha detto...

e pensare che ho datto della folle a mia madre quando voleva darmi i vecchi asciugamani di lino di quando ero piccola. "Ti possono essere utili per cucinare?" mi ha chiesto, e io "Mah, non so ..."
CHE SCEMA! Mò me li vado a ripescare, almeno ci posso fare lo stranghistò.
Baci

anna ha detto...

Tesoruccio se ti mando un mio vecchio pantalone la fai anche a me la gelatina? :D
Sei troppo forte e ti invidio tantissimo, io con 4 cuccioli in casa non saprei da dove iniziare!
Un abbraccio e se ti avanza un vasetto io sono disponibile a consumarlo.

silvia ha detto...

non mi si aggiornano i tuoi post azz! proprio ier sera guardavo nella finestra di fronte e per quanto io usi le mele nella marmellata di kiwi non volevo contaminare le arance lasciandole il più possibile agrumisolamente. domanda: l'hai fatta con le naveline o con le rarocco? (errore voluto) io uso la ricetta del catanese ambulante. a bagno intere per tre giorni cambiando acqua ogni 24 ore. zucchero per peso più il 50% h2o. senza fuoco per una notte, fiamma bassa per...insomma una settimana. la gelatina però...ha un fascino ...diLino!

salsapercolatas 77 è bellissimo!

enza come cxx fai?

enza ha detto...

a tutte: ho lo spacciatore bravo o forse ho delle bimbe brave o forse ho tempo perchè ogni 3 ore sto con le tette al vento e questo mi costringe a casa e poi piove pure :D

per le domande più tecniche: le arance provengono da Ribera varietà fiorone.
Ogni arancia (il primo che dice o scrive arancio prende una randellata sui denti) sembra un piccolo melone, la buccia è molto spessa e di gusto abbastanza dolce.
in sicilia questo tipo di arance molto grandi si chiamano brasiliani, se proprio devo trovare un corrispettivo in italiano direi che somigliano alle washington ma non saprei se il apragone è corretto.
si va a gugolare anche perchè pare che questo particolare tipo di arance sia in odor di DOP o l'abbia già ricevuta.

ornella ha detto...

E lo potevi dire che ti serviva la ricetta della gelatina! Ahahahahah... Faccio esattamente come te, uso le mele(gialle, poco profumate) per tutte le marmellate E' la mela con buccia e torsolo che ha un altissimo potere gelificante... Per cottura e quantità dello zucchero, uso naturalmente il metodo Felber:a occhio!! ;))))) Invece le "polverine" non le ho mai fatte... Ci devo assolutamente provare!
Grazie per il divertentissimo post! :))

Lo ha detto...

io non so se sono in grado di percolare, polverare già lo faccio, ma percolare...chissà

silvia ha detto...

io ho "pericolato" con la macchina...ma è un altro verbo ...la polvere di alex è nel vasetto da mò! enza le arance hanno il culo rigonfio? scusa la parola..come se avessero un' arancia dentro?

JAJO ha detto...

Ma non era del maiale che non si butta via niente? Ora anche delle arance ? hehehehehe
Ottima la dritta... vado subito a comprare dei pantaloni bianchi :-D