

Paoletta è un vulcano, si sa.
Mentre tutti noi boccheggiamo con 40° C all'ombra lei sta lì a fotografare, inventare sperimentare e studiare.
E una ne pensa cento ne fa eccola a coinvolgere la blogosfera in un giochino estivo niente male uno di quei giochi che preferisco dove non si vince niente di materiale il che ti permette di metterti in gioco a cuor leggero.
Quando ho letto gli ingredienti mi sono subito entusiasmata.
Mi è piaciuta la libertà di poter giocare con i sapori mantenendo però il fil rouge dell'idea originale.
Ho avuto delle perplessità.
Profumi mediterranei certo, ma bisogna stare molto attenti a dosarli bene a fare in modo che la dolcezza delle zucchine non sovrasti e appiattisca il tutto e che i profumi si fondano senza perdere la loro identità.
Roba da niente!
Il segreto secondo me rimane la cottura veloce e con fiamma aggressiva delle zucchine e allo stesso tempo l'intiepidire senza cuocere veramente il resto dei profumi e anche la punta di aceto serve a togliere l'eccessiva gentilezza delle zucchine.
Inoltre io per questo genere di piatti preferisco le zucchine romanesche delicate ma allo stesso tempo incisive senza quel retrogusto amarognolo che connota le altre zucchine.
Le zucchine romanesche sono quelle di color verde chiaro vendute con ancora il fiore attaccato ad un'estremità.
Le mie le ho prese all'orto e non erano proprio fotogeniche ma avendo la fortuna di potere rifornirmi di frutta e verdura dal sapore strepitoso in un vero orto non mi faccio problemi sulla loro fotogenicità.
Il sapore è quello che conta, non trovate?
Inoltre questo contest mi da l'occasione di utilizzare uno dei tantissimi regalini ricevuti da Claudia e di ricordare la bellissima giornata trascorsa insieme.

E così eccomi qua, la ricetta di Paoletta non è stata affatto sconvolta o almeno, non più di tanto.
Come formato di pasta ho scelto la mafalda Garofalo, ruvida una delle paste commerciali che preferisco.
Inoltre mi piace molto la sua storia, è stata inventata a Napoli in onore di Mafalda di Savoia a ricordare i ricci dei suoi merletti.
Ecco la mia versione.
MAFALDA ALLA CREMA DI ZUCCHINE FT. PAOLETTA
Per 4 persone
- 320 gr di mafalda lunga
- 5 zucchine romanesche piccole
- 1 piccola cipolla di tropea
- un cucchiaio di aceto di vino bianco
- una manciata (circa 10) pomodorini ciliegino secchi
- 1 spicchio di aglio
- 15 mandorle con la buccia grossolanamente spezzettate e tostate in una padella antiaderente
- mentuccia romana, origano fresco, basilico
- olio extravergine di oliva
- un pezzetto di peperoncino
- una spolverata di pecorino romano grattugiato
Per la crema.
Saltare velocemente le zucchine tagliate a dadini con la cipolla tritata e l'olio sfumare con l'aceto e lasciare evaporare del tutto.
Passare al mixer e ridurre il tutto in una crema non troppo liscia.
Nel frattempo mixare i pomodorini l'aglio e un pò di olio fino ad avere una salsa grossolana.
Mettere le due preparazioni in padella e saltare il tutto insieme alla pasta già lessata al dente.
Mantecare con il pecorino grattugiato e con le erbe aromatiche tritate.
Servire dopo aver cosparso il piatto con le mandorle tostate
Edito (accidenti alla mia distrazione)
Questa crema è perfetta in accompagnamento a pane tostato per un fresco aperitivo estivo.
